PALERMO – Si prepara una vera e propria rivoluzione dell’organizzazione della sicurezza del palazzo di giustizia di Palermo. Dopo le intimidazioni e le minacce subite nei mesi scorsi da diversi magistrati, che hanno messo in luce la fragilità del sistema di sorveglianza del tribunale, il procuratore generale Roberto Scarpinato ha convocato, per oggi alle 16, nel palazzo di giustizia una riunione per discutere le nuove misure di sicurezza da adottare. All’incontro parteciperanno i componenti del comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, il sindaco di Palermo, la commissione manutenzione straordinarie del tribunale, a cui appartengono tutti i capi degli uffici giudiziari, e i responsabili dello sportello bancario e delle poste che si trovano all’interno del tribunale.
Tra i progetti di cui si discuterà c’è il trasferimento della banca e dell’ufficio postale che dovrebbe ridurre l’accesso al palazzo di giustizia limitando l’ingresso al personale e a chi è interessato alle attività giudiziarie. Il piano prevede anche la creazione di una recinzione tutta intorno agli edifici giudiziari che crei una sorta di cittadella della giustizia protetta e sorvegliata. In vista anche novità per la video sorveglianza: al momento su 300 telecamere solo una trentina sono visibili live. Previsto anche l’accesso solo attraverso badge negli uffici giudiziari più delicati.
(Fonte ANSA)
