Palermo 2022, Calenda annuncia: Ferrandelli è il nostro candidato - Live Sicilia

Palermo 2022, Calenda annuncia: Ferrandelli è il nostro candidato

L'investitura del leader di Azione
VERSO LE ELEZIONI
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PALERMO – Fabrizio Ferrandelli è il candidato sindaco a Palermo di Azione e +Europa. Ad annunciarlo il leader di Azione Antonio Calenda.

“È indegno che una città dell’importanza di Palermo a due mesi dalle elezioni non abbia un candidato in campo – ha detto Calenda in conferenza stampa a Palermo -. Ferrandelli è in campo, con una candidatura sostenuta da un programma serio e corposo”.

Ferrandelli è presidente dell’Assemblea nazionale di +Europa, è stato deputato regionale del PD e prima esponente del partito di Di Pietro. “Cuffaro, Miccichè e compagnia non fanno parte del nostro perimetro – ha aggiunto Calenda – non è aperto al M5s , che è una sciagura come abbiamo visto a Roma con la Raggi. Il M5s non può gestire nemmeno un bar, lo abbiamo visto a Roma, a Livorno, a Torino dove hanno lasciato disastri. L’unica sciagura che Palermo non ha avuto è un’amministrazione 5stelle. Agli amici del Pd dico, abbandonate l’abbraccio ai 5stelle e venite con noi. Lo dico anche all’area moderata di centrodestra. Sono convinto che della città di Palermo non frega nulla e la utilizzino per la partita elettorale alla Regione”.

“Se c’è un dato che è acclarato è che la destra e la sinistra hanno fallito nella gestione di Palermo, nel passato e in tempi più recenti. La destra ha fallito nella gestione di questa Regione, con situazioni surreali come la difficoltà di presentare progetti per il Pnrr – ha detto il leader di Azione. Non so cosa voglia fare Italia Viva, Davide Faraone si è candidato a Palermo, auguri. Penso che la linea politica sia inintelligibile a parte dire che Renzi sia il salvatore della patria e dell’universo. In Italia Iv si alleerà a volte con il M5s altre con Forza Italia, auguri”.

Poi il leader di Azione ha parlato di Orlando: “Credo che a Leoluca Orlando vada riconosciuto il merito storico di aver rilanciato un’immagine di Palermo che non fosse più legata alla criminalità. Però esistono i cicli politici e l’ultima amministrazione è stata disastrosa”.

“Prima pensiamo alle Comunali, poi affronteremo il voto per la Regione siciliana: non vogliamo mischiare le due cose, perché quando si agisce in questo modo parte il gioco se tu rinunci a una città ti do un assessorato e cose del genere”.

Alle parole di Calenda ha replicato in tarda mattinata il presidente dell’Ars e coordinatore di Forza Italia in Sicilia, Giancfranco Miccichè “Non capisco perché Calenda continui a dire che Miccichè non fa parte del suo perimetro. È lui che non fa parte del nostro. La smetta di ripetere sempre lo stesso ritornello, perché, tra l’altro, io non l’ho mai conosciuto personalmente”.


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