Palermo, allentamento possibile: la zona rossa non funziona

Palermo, allentamento possibile: la zona rossa non funziona

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    Non so quale sia il fine, ma evidentemente c’è un tacito accordo tra chi dovrebbe disporre i controlli e chi dovrebbe eseguirli. Tanta gente per strada senza mascherina e senza alcuno che gli dia una lezione sanzionandoli. Gente che fuma passeggiando senza mascherina, che parla al cellulare senza mascherina, gruppetti di 2-3 persone in giro, e c’è sempre il demente del gruppo senza mascherina. Fine della storia.

    Altra cosa assurda. Io, che produco, non ho diritto al vaccino. Il vagabondo senzatetto invece si. Troppo buonismo e ipocrisia.

    Se lei ha un’età compresa tra 60 e 79 anni, anche lei ha diritto al vaccino Astra- Zeneca o J&J come i senza tetto.

    Secondo lei, il diritto c’è l’ha perchè produttore o perchè ha superato i 60 anni.
    nel primo caso non ha diritto alcuno, nel secondo caso, basta andare alla fiera e in meno di mezzora, entra – vaccina – uscita.

    ma il signore in foto la mascherina la porta come para occhi?

    Lookdown totale stile gran Bretagna. Aprire le caserme x vaccinare in questo lasso di tempo. Vi faccio vedere che ce ne usciamo . 3 settimane giuste di chiusura totale tipo 1 anno fa. Basta con questi colori da semaforo. Altrimenti apriamo tutto . Chi muore muore chi campa campa. Amen

    chiusura totale,con ristori rilevanti,controlli a tappeto,sanzioni pesanti e nel giro di 3 settimane siamo fuori

    Basterebbe indossare le mascherine,cosa che tantissime persone non fanno. Questi bisognerebbe multare …sono degli IRRESPONSABILI.

    Palermo si può colorare di rosso scuro che più rosso non si può ma se poi mancano rigidi controlli tutto è vano

    Ipocrisia allo stato puro:
    Non ci sono mezzi termini, se il virus continua a circolare facilmente (e mutare) significa che non si rispettano distanze, assembramenti, mascherine e igiene personale e dei locali.
    Zona rossa quindi solo sulla carta. Fatta eccezione per le gioiellerie il resto è aperto.
    Negozi di abbigliamento con la scritta “aperto solo per vestiti bambini e intimo” oppure arredamenti con la scritta “solo elettrodomestici”, i parrucchieri ed estetisti lavorano a domicilio e gli alcolizzati si radunano nelle “taverne” prima delle 18 (passando da via Marche ad esempio c’è movida diurna e pomeridiana rigorosamente “no-mask” ).
    La gente, stanchissima, si riversa per strada al motto “se i negozi sono aperti posso uscire” si reca 3 volte al giorno al tabaccaio (anche se non fuma), al panifico, al market, dal carnezziere, in farmacia e qualche mutandina perché no?
    Nei market si entra comunque e prescindere dai cartelli che riportano un numero limitato di possibili accessi: tutti dentro! Il cartello c’è e siamo apposto! Sorvoliamo sull’argomento igiene e sanificazione locali, tastiere e pulsantiere (perché non c’è!).
    I palermitani sono tutti in tuta ginnica e scarpe da tennis (lo sport è consentito!) o con il cane – tutti rigorosamente fumatori, chiaccheratori seriali al cellulare e NO-MASK e… NO CACCA!
    Poi ci sono i party privati “4 o 6 persone che cambia?” “6 o 10?” e multipli di 6? Quindi 30 pizze però da asporto!
    Infine gli operai, scaricatori, manutentori etc tutti con mascherina in dotazione ovviamente di stoffa o monovelo ma, come da protocollo sotto il mento! Anche qui si fuma, si parla al cell e si canta!
    Passiamo ai quartieri c.d. popolari: cambia poco, nessuna ipocrisia, quanto sopra esposto si fa liberamente e senza “camuffamenti”.
    Le scuole e le università chiuse con i docenti tutti belli e vaccinati! Prima dei fragili e degli anziani!
    Poi i ragazzi stanno per strada (mattina e pomeriggio) ad assembrarsi, infettarsi e… porto a casa!
    Di fatto l’unico divieto è per le famiglia che non possono raggiungere la seconda casa in altro comune di proprietà, spesso a mare o in montagna. Ma no! meglio al chiuso in città in giro a comprare mutande!
    Che dire la solita Palermo ipocrita: è “consigliato” allora non è vietato, è preferibile quindi se passeggio (con altri 5000) va bene, in bici posso andare… quindi “raduno” con amici e parenti….
    Alla fiera del mediterraneo c’è il vaccino che aspetta. Forse se aprono qualche stand con “pistio” e qualche giostra magari ci si vaccina. Ma no! meglio andare alle 22 così vediamo chi c’è di turno e ci facciamo qualche “dose” residua di Pfizer!
    Non sono severo, notizia fresca: solo uno su 10 rispetta le regole della zona rossa!
    O si è seri, e si dispiegano militari, vigili etc per controlli negli esercenti e per strada richiamando al rigorosissimo rispetto delle regole o staremo sempre con apri e chiudi interminabili che non portano a nulla.
    I divieti senza controlli portano alla “furberia”e “cagnoleria” a discapito degli onesti e corretti: meglio niente!

    Ieri sera dopo le 22 e per tutta la notte in viale Lazio c’e stato un continuo traffico di auto da zona bianchissima. La zona rossa ed il coprifuoco sono solo per i creduloni e diciamolo pure per la minoranza di fessi che rispettano i decreti.
    A proposito, fra le tantissime auto che ho visto passare non ce n’era neppure una di Polizia, Carabinieri e Municipale.

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