PALERMO – Il Palermo dai due volti visto col Messina, ha leggermente scalfito le certezze che sembrava avere il tecnico Silvio Baldini. Il suo percorso sulla panchina rosanero resta – ovviamente – ancora positivo visti i tre risultati utili consecutivi, ma per puntare alla rimonta verso le prime posizioni della classifica serve ben altro in termini di solidità e maturità da parte della squadra.
Un primo tempo perfetto, poi un blackout di dieci minuti che ha rischiato di gettare alle ortiche tutto, con i giallorossi che hanno anche avuto l’occasione per completare rimonta e conseguente sorpasso. Difficile, forse impossibile, reggere novanta minuto ai ritmi visti nei primi 45’, ma una formazione esperta e matura non può avere questi cali repentini in pochi minuti. Un problema che attanaglia la squadra fin dalla scorsa stagione.
Il Bari è praticamente scappato via e ha un ruolino di marcia completamente diverso da tutte le inseguitrici, ma il secondo posto è lì a soli 4 punti, un obiettivo alla portata dei rosanero, raggiungibile con costanza di risultati e soprattutto grinta e cattiveria in campo anche contro avversarie che sembrano nettamente inferiori. Domenica subito l’occasione per il riscatto, sul terreno di gioco del Campobasso quattordicesimo in classifica.
L’idea di Baldini potrebbe essere quella di cambiare qualcosa, oltre la sicura assenza di Lancini per squalifica. Al posto del centrale ex Brescia dovrebbe giocare Perrotta, al fianco di Marconi, sulle corsie invece, è quasi certo di un posto Buttaro, mentre Giron sembra esser in vantaggio rispetto a Crivello. A centrocampo pochi dubbi con Damiani e De Rose, sulla trequarti Floriano dovrebbe lasciare spazio a Felici, insieme a Luperini e Valente. In avanti confermato Brunori.
