Palermo, cabine a Mondello: società chiede stop della concessione

Cabine a Mondello, una nuova società chiede lo stop della concessione

I lidi hanno ottenuto una proroga dalla Regione siciliana

PALERMO – I lidi hanno ottenuto una proroga delle concessioni demaniali, ma una nuova società non ci sta e chiede di sospendere il decreto dell’assessorato regionale al Territorio e ambiente. In particolare di bloccare la concessione della Immobiliare Italo belga per la spiaggia di Mondello.

A fare ricorso al Tribunale amministrativo regionale è la Marelibero srls che si è affidata agli avvocati Vincenzo e Sergio Sparti. Il 2 febbraio scorso è stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale il decreto cui è stata stabilita la proroga fino al 31 dicembre prossimo e, in caso di necessità, fino al 31 dicembre 2025 delle concessioni demaniali marittime, autorizzando i titolari dei lidi ad avviare la stagione balneare.

Secondo i legali della società, si va avanti di proroga in proroga ma in maniera illegittima. Citano una pronuncia della Corte di giustizia europea del luglio 2016 che sottolineava la necessità di “una procedura di selezione tra i potenziali candidati”. Ma anche l’Adunanza plenaria del Consiglio di Stato del 2021 che diede il via libera ad una proroga ma solo fino al 2023 per evitare che la decadenza immediata avesse un impatto negativo sull’economia e sui posti di lavoro.

Servivano, però, nuove regole affinché le leggi nazionali non andassero in conflitto con le direttive europee. “Non si possono ritenere legittime delle proroghe alle concessioni marittime – scrivono gli avvocati Sparti – per effetto dell’inerzia dello Stato su di un’attività di conformazione al diritto europeo che deve necessariamente essere posta in essere. Se lo Stato non provvede alle indicazioni necessarie alle procedure di evidenza pubbliche ciò non significa che diventano legittime le proroghe che restano in radice sempre vietate dal diritto unionale”.

I legali chiedono al Tar di annullare i decreti di proroga e in via cautelare di sospenderli in attesa della decisione di merito. Regione e Italo Belga sicuramente resisteranno certi di essere nel giusto, come già avvenuto in precedenti ricorsi.


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