Palermo: carrozze al traino dei cavalli, raccolta firme contro - Live Sicilia

Palermo: carrozze al traino dei cavalli, raccolta firme contro

Secondo le associazioni che promuovono la petizione l'ordinanza del sindaco sul limite all'utilizzo sopra i 37 gradi non basta
L'INIZIATIVA
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PALERMO – Raccolta di firme a Palermo il 17 Agosto, alle ore 12 Piazza Verdi “contro l’utilizzo dei cavalli per le carrozze”. L’hanno promossa le associazioni Ada, Cadapa, Enpa Carini, Felici nella coda, Lega del cane, Lida Palermo, Lo Scodinzolo, Oipa, Sos primo soccorso cani e gatti, Un atto d’amore Onlus Enrico Rizzi e Giusy Caldo.

“Malgrado l’ordinanza di tutela animale preveda che è vietato sottoporre l’animale ad attività di trasporto quando la temperatura ambiente sia superiore a 37 gradi all’ombra, questi animali vengono costretti a lavorare o a stazionare in attesa di turisti senza alcun riparo e a ogni temperatura”, affermano. “Sempre più frequentemente i cavalli hanno malori e si ribellano per il caldo imbizzarrendosi e rovesciando la carrozzella, come recentemente accaduto in Corso Vittorio Emanuele, a Palermo”, ricordano.

E annunciano: “Distribuiremo a cittadini e turisti dei volantini per sensibilizzare sulla sofferenza e l’abuso che subiscono i cavalli costretti a trainare le carrozze per molte ore al giorno, qualsiasi siano le condizioni meteo”.

“Le carrozzelle a Firenze, le botticelle a Roma e le carrozze a Palermo vengono utilizzate per il divertimento di turisti poco accorti che non si domandano cosa si nasconda dietro questa pratica. Un divertimento anacronistico che comporta enorme sofferenza per i cavalli, costretti a portare un carico che supera gli 800 chili, sotto il sole cocente in estate ed esposti alla pioggia e al freddo in inverno, in mezzo al traffico e ai rumori assordanti che li spaventano. Spesso svengono per la stanchezza o si feriscono perché i loro zoccoli non sono fatti per calpestare l’asfalto cittadino”, osservano.

“I vetturini – suggeriscono – potranno modificare la loro attività sostituendo i cavalli con mezzi elettrici e più attuali, dimostrando di essere al passo con i tempi e di voler far parte di una società più evoluta e civile”.


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