Palermo che vince non si cambia | A Firenze con la formazione tipo - Live Sicilia

Palermo che vince non si cambia | A Firenze con la formazione tipo

Non sembrano esserci grossi dubbi sul fatto che gli uomini che scenderanno in campo domenica al "Franchi" saranno gli stessi capaci di rifilare cinque gol al Cagliari. Dybala darà la caccia al connazionale Tevez contro una squadra decimata in difesa.

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PALERMO – Squadra che (stra)vince non si cambia. Questo è il diktat di Iachini, almeno stando a quanto evidenziato nelle sedute di allenamento che avvicinano il Palermo alla trasferta di Firenze. Una conferma in blocco per l’undici che ha annichilito il Cagliari alla prima partita del nuovo anno, con l’intenzione di ripetere una prestazione di alto livello anche contro una Fiorentina reduce da un pesante k.o. col Parma ultimo in classifica. I viola dovranno inoltre fare i conti con le defezioni in difesa e una situazione a dir poco imbarazzante in attacco, dove Montella dovrà decidere cosa fare con un Mario Gomez in crisi d’astinenza da reti.

Nessun cambio, dunque, con la conferma di Feddal in difesa. Il centrale marocchino ha ritrovato il posto da titolare a nove turni di distanza dall’ultima apparizione e ha dato segnali positivi, in una partita dove il Palermo non ha realmente sofferto il Cagliari nella propria metà campo. Per l’ex Siena arriva dunque un’altra possibilità per mettersi in mostra, affiancando il duo Muñoz-Gonzalez. Si profila invece un altro turno di riposo per Sinisa Andelkovic, che ha iniziato il nuovo anno in panchina dopo aver saltato soltanto 99 minuti di gioco in tutto il 2014: a parte la squalifica per la sfida col Brescia nello scorso campionato, il centrale sloveno è stato sempre presente in tutte le partite del Palermo, venendo sostituito una sola volta (col Carpi all’81° minuto).

Il resto della squadra è ampiamente confermato: solito centrocampo con Morganella e Lazaar ad agire sugli esterni e l’attacco che sta facendo sognare un’intera tifoseria pronto a scatenarsi anche a Firenze. Dybala e Vazquez avranno come sempre le chiavi del reparto offensivo del Palermo e inseguono due traguardi individuali da far paura: il primo è a due reti di distanza da Carlos Tevez, capocannoniere del campionato, mentre al compagno di reparto mancano due reti per raggiungere il suo record di marcature in una singola stagione. Il Mudo ha infatti realizzato sette reti nel 2010/11 in B Nacional, anno in cui il suo Belgrano conquistò una storica promozione nella massima serie battendo allo spareggio il River Plate, condannandolo alla sua prima retrocessione.

Raggiungere questi traguardi a metà stagione sarebbe l’ennesimo riconoscimento del loro straordinario momento di forma, farlo a Firenze non sembra però essere la più facile delle imprese. Trasferta dura contro una squadra che punta apertamente ad un piazzamento in zona Europa, che però domenica dovrà fare i conti con due gravi assenze in difesa. Gonzalo Rodriguez e Stefan Savic, due terzi del reparto arretrato titolare, saranno assenti per squalifica. Un duro colpo per Montella che dovrà ridisegnare la linea davanti a Tatarusanu (Neto fuori per questioni societarie), una notizia decisamente positiva per il tandem argentino del Palermo che intende proseguire un cammino finora sorprendente.


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