Palermo, così abbiamo salvato San Benedetto dall’incendio

“Così abbiamo salvato San Benedetto il Moro dall’incendio”

Il racconto di fra’ Vincenzo Bruccoleri, guardiano del convento di santa Maria di Gesù
L’INTERVISTA
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PALERMO – L’incendio, la distruzione della chiesa con le sue opere d’arte, la corsa contro il tempo per mettere in salvo i resti di san Benedetto il Moro: sono state ore drammatiche quelle vissute dai frati minori di santa Maria di Gesù, a Palermo, che lo scorso 25 luglio hanno dovuto fronteggiare le fiamme che hanno ridotto in cenere il santuario che si erge alle porte della città. Un evento drammatico, le cui immagini hanno colpito e commosso perfino il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ha visitato il convento francescano chiedendo di ripristinare la chiesa di cui rimangono solo macerie.

“Come abbiamo salvato san Benedetto”

“Di mattina le fiamme sembravano lontane, poi ci siamo accorti che invece il fumo usciva dalla chiesa – racconta il guardiano del convento, fra’ Vincenzo Bruccoleri, in una videointervista realizzata in collaborazione con Portadiservizio.it, riprese e montaggio di Michelangelo Nasca – Alcuni parrocchiani hanno abbattuto una parete e hanno spento il fuoco, recuperando le reliquie di san Benedetto e del beato Matteo su cui alcuni esperti sono già al lavoro. L’anno prossimo celebreremo il centenario della nascita di san Benedetto che oggi tantissimi palermitani stanno riscoprendo, il rovescio della medaglia di questo evento così drammatico”.

La raccolta fondi

Per ricostruire la chiesa, i frati hanno lanciato anche una raccolta fondi (“Ripara la mia casa – Ricostruiamo insieme la casa di Benedetto il Moro”) che LiveSicilia e Portadiservizio hanno deciso di sostenere. E’ possibile farlo on line con carta di credito o PayPal collegandosi al sito www.ofmsicilia.it/donaora/ o usare l’iban IT02M0200804615000104482428 intestato a “provincia dei frati minori di val Mazzara S. Benedetto”, causale “incendio santuario San Benedetto il moro Palermo”.


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