Secondo caso di Omicron a Palermo: il ritorno da Londra

Secondo caso di Omicron a Palermo: il ritorno da Londra

Che cosa sappiamo del nuovo caso.
IL SECONDO CONTAGIO
di
2 min di lettura

Tornava da Londra la donna di trentun anni che è il secondo caso di variante Omicron scoperto a Palermo. E’ protetta da due dosi di AstraZeneca e il fatto che abbia dei sintomi blandi sottolinea, all’apparenza, una buona notizia. Possiamo dire che due dosi di vaccino proteggano dalla nuova variante che si è annunciata al mondo come una minaccia ancora da verificare? Possiamo dire, con prudenza, quanto segue: che due dosi di vaccino sembrano offrire una certa immunità, anche se diminuita, e che la terza dose è necessaria per alzare il livello di anticorpi.

“La signora è tornata da Londra nove giorni fa – spiega il commissario Covid per l’area metropolitana di Palermo, il dottore Renato Costa -. Il tempo di sequenziare il tampone, dopo la scoperta della positività, e abbiamo avuto il risultato. Noi continuiamo con i nostri controlli incessantemente. Al momento, in Sicilia, non vedo motivi di preoccupazione eccessiva”.

L’annuncio era stato dato, stamattina, dall’assessore Razza: Un secondo caso di variante Omicron in Sicilia. Prontamente identificata grazie al sequenziamento nei laboratori di Palermo. Si tratta di una giovane donna di 31 anni. Grazie alla doppia vaccinazione anche lei, come il precedente caso, è paucisintomatica ed isolata al domicilio. Due considerazioni: ottimo il sistema di sorveglianza che, in 5 giorni (a tempi record, quindi!), ha consentito la identificazione della variante; benché due casi siano ancora pochi per una valutazione organica, si conferma, inoltre, che la variante sui soggetti vaccinati non alza le possibilità di ospedalizzazione. Quindi: Vaccinatevi!”. 

“Due sono le cose certe che possiamo dire sulla persona positiva al Covid in cui è stata sequenziata la variante Omicron. La prima: sta bene e questa è una buona notizia. La seconda: non tornava da un viaggio all’estero, secondo le informazioni che abbiamo. E’ un uomo che sta in casa, anche per lavorare, essendo in smartworking”. Così il commissario per l’emergenza Covid, Renato Costa, commentava la prima vicenda. Ma allora come è avvenuto il contagio? E’ ipotizzabile che la variante circolasse già? Sono tutte domande che ci invitano a passare un Natale prudente.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI