Palermo e i politici dello sfascio: avete fallito tutti

Palermo e i politici dello sfascio: il tempo è scaduto

Commenti

    La peggiore (non) amministrazione dal dopo guerra ad oggi! Un fallimento colossale oltre ai tantissimi danni prodotti!

    Vorrei solo ricordare agli immancabili sigg.ri critici che questa Amministrazione Comunale è stata democraticamente votata dai palermitani alle ultime elezioni comunali.

    E’ stata votata da una parte della quota dei palermitani con diritto di voto, visto che il livello di astensione è stato altissimo!

    Anche Cammarata fu eletto nel 2007 democraticamente superando al primo turno il tuo sindaco. Cmq il tuo sindaco fu eletto da una netta minoranza di Palermitani.

    Ma a nessuno viene in mente che forse è un problema di sistema? Quando troppi carrozzoni non funzionano contemporaneamente, è il segno che il feudatario va sostituito. Acqua, cimiteri, rifiuti, Mondello…

    Finalmente la descrizione reale dei politici Comunuli (sarebbe ora di fare lo stesso x i regionali) e del loro assoluto disintetesse e menefreghismo di Palermo.

    Tutti colpevoli nessun responsabile.
    Troppo facile.
    Potrei aggiungere, ma non lo faccio, che anche i giornalisti non hanno fatto fino in fondo la loro parte, non sono stati abbastanza “cani da guardia”del potere, di quel potere che avvolge con le sue leve, spesso finanziarie.
    Potrei aggiungere, ma non lo faccio, che prefetti, magistrati e giudici non hanno fatto fino in fondo la loro parte, hanno, molti, interpretato e poche volte applicato, una legge semore più lontana da un senso di giustizia che sfugge a moltissimi cittadini.
    Però, bisogna fare le differenze, dobbiamo, non tutti sono responsabili di questo disastro e bisogna fare la differenza, altrimenti é qualunquismo e quel populismo tanto criticato e non avremo mai una speranza, una nuova occasione.

    Peggio di così ,,,,non potevano fare

    Maledetti collusi… sopratutto le donne…tutti, tranne un paio…

    Caro Puglisi
    Per quello che può valere o contare il mio pensiero, sottoscrivo in toto il tuo articolo.
    Sindaco, assessori e consiglieri comunali, di maggioranza o di opposizione, al Comune di Palermo, hanno fallito tutti.
    Alcuni si sono impegnati, cercando di denunciare la situazione e facendo proposte costruttive ma la maggioranza di loro se ne sono fregati e hanno pensato ai loro affari.
    A cominciare dal sindaco che a una giornalista che chiedeva il suo parere ha risposto “ MI NI STAIU FUTTIENNU”.
    Ti sembra logico che gran parte dei 30 consiglieri di “ opposizione” rifiutano di firmare la richiesta di dimissione del sindaco?
    I sindaco e i suoi seguaci continuano a sostenere che se la città è allo sbando la colpa non è la loro.
    Orlando ha sempre un capro espiatorio su cui scaricare le sue responsabilità.
    Lo Stato, la Regione la burocrazia, i cittadini o il ….fato.
    E’ mai possibile che LUI non ha mai colpe.
    Come giustamente scrivi “C’è un sindaco che non ha il controllo della realtà che amministra e che sta percorrendo, mestamente, il viale del tramonto della sua epica: è lui il principale responsabile. E poi c’è una classe politica che ha fallito con lui. “
    La logica imporrebbe un ricambio totale di questa classe politica, di maggioranza e di opposizione ma…….
    Dietro Orlando c’è il vuoto.
    Chi è quel “pazzo” che accetterebbe di fare il sindaco di Palermo in queste condizioni.
    C’è una città da ricostruire , moralmente, economicamente e culturalmente.
    Forse ci sarebbe il presidente dell’ Autorità portuale , che in pochi anni sta trasformando il volto del Porto di Palermo e non solo ( per esempio Sant ‘ Erasmo) ma l’attuale “classe politica” difficilmente lo appoggeranno.
    Per loro finirebbe la “ pacchia”.

    Lo sfascio di Palermo è sicuramente imputabile alla classe politica, ma la colpa è anche nostra che la abbiamo votata senza mai controllare le deleghe che gli abbiamo dato.
    Ricordiamocelo alle prossime elezioni altrimenti non ci sarà amministrazione che tenga, saremo destinati sempre più al degrado!

    Caro Puglisi ,
    la classe politica cittadina è di pessima qualità .. nulla di più vero .. è cibo scaduto ormai avariato .
    E’ la giusta espressione del civismo dei palermitani che hanno in fondo ciò che meritano . In questa città una larga fetta della popolazione .. molto larga .non ha alcun senso civico ne alcun rispetto della cosa pubblica .
    Non ditemi che sia giustificabile un evasione tari che fra privati ed aziende sfiora il 50% … non ditemi sia giustificabile buttare materassi , frigoriferi etc.. in strada quando esistono i centri di raccolta e quando ormai molti dealers fanno il servizio di ritiro ( ovviamente pagando qualcosa in più ) …e che dire di macchine in terza e quarta fila .. non ditemi che sia accettabile che la gente se ne fotta del senso civico in questa maniera .
    La verità è che la libertà può essere concessa solo a chi ha un giusto senso civico . La democrazia non è per tutti

    Unssindaco Leoluca Orlando vergognoso come i suoi assessore e i partiti democratico e sinistra comune hanno distrutto Palermo

    CARO PUGLISI, VOLEVO SOLO DIRLE, ANCHE SE HA CARICATO NELL’ARTICOLO DI RESPONSABILITA’ IL SINDACO, HA DATO VOLUTAMENTE UNA PENNELLATA ANCHE ALL’OPPOSIZIONE SIA NEL TITOLO ED IN PARTE NELL’ARTICOLO DICENDO “TUTTI”.
    IO SPIEGO ALLE MIE FIGLIE LA DIFFERENZA CHE C’E’ TRA LA CULTURA DI DESTRA E QUELLA SINISTRA PORTANDO L’ESEMPIO DELLE POSATE.
    MENTRE PER LA DESTRA IL COLTELLO E’ COLTELLO, IL CUCCHIAIO E’ CUCCHIAIO E LA FORCHETTA E’ FORCHETTA, ED OGNUNA HA UN RUOLO ED UNA RESPONSABILITA’, PER LA SINISTRA TUTTE ECCO “TUTTI” SONO POSATE.
    LA RESPONSABILITA’ CARO PUGLISI E’ SOLO ED ESCLUSIVAMENTE DEL SINDACO, DELLA MAGGIORANZA CHE L’HA SOSTENUTO E DEGLI ELETTORI CHE L’ANNO VOTATO E DEI GIORNALISTI CHE L’HANNO SOSTENUTO.
    ORA NEL VOLERSI PENTIRE DI AVERLO VOTATO O SOSTENUTO, PERCHE’ IL DANNO E’ STATO FATTO ED E’ DAVANTI AGLI OCCHI DI TUTTI, SI VUOLE ATTRIBUIRE LA RESPONSBAILITA’ MARGINALE ALL’OPPOSIZIONE.
    TROPPO SEMPLICE E NON CAPISCO PER QUALE INTERESSE VIENE FATTO. PER SALVARE IL SALVABILE DI COLORO CHE PER 10 ANNI HANNO FATTO IL BELLO E CATTIVO TEMPO?

    E’ il tempo di voltare pagina, constatare e accettare serenamente il fallimento di tutta la classe dirigente palermitana (e oserei dire regionale). C’è un tempo per tutto ma non c’è più il tempo di cambiare le abitudini e i vezzi dei vecchi attori. Anche a costo di commettere degli errori è venuto il tempo nuovo di coloro che non hanno avuto contatti e responsabilità (da destra a sinistra) negli ultimi vent’anni, respirare un’aria nuova, fatta di speranze e entusiasmo. E’ il tempo della ricostruzione, di quel filo a piombo che l’ultimo prete visionario e mai domo, Padre Sorge, aveva invocato per tanti anni; Hanno fallito anche gli ordini professionali, attenti alle carriere dei singoli e non degli interessi collettivi, hanno fallito i non più giovani professionisti che hanno preferito la movida all’impegno, hanno fallito le esperienze rivolte alla sola immagine e non alla ordinaria Amministrazione, fonte di democratico servizio per la collettività. Ma le domande sono tante: chi è in grado di fare serena autocritica e rassegnare le proprie dimissioni? Come stanare dal guscio chi è atterrito dalla responsabilità che deriva dal dovere mettere le mani nel marasma e nel disordine assoluto? Chi può con disciplina, competenza e integrità morale guidare i nuovi processi? Credo siano queste le questioni aperte e non può essere certamente l’invocazione di stati generali dalla dubbia guida e di sovrana memoria a ricostruire le basi per un tessuto politico di uomini e idee siciliani.

    Regione, Presidente Repubblica, Prefetto, Ministri , Procura, Onu … fate qualcosa caspita

    X Mass “Peggio di così ,,,,”
    niente previsioni azzardate (Palermo stretta tra un pazzo intelligente ed 1 milione di di savi deficienti).

    Leggo con tanta amarezza i commenti all’articolo pensando che ancora oggi malgrado lo scempio che questa citta sta subendo,nessuno usi parole di vera indignazione ,ma commenti se pur critici mai pieni di vera rabbia.Il caro sindaco orlando mi spiace dirlo non e’ affatto nuovo a queste cose,e’ sempre stato un ducetto attorniato da inutili yesman pronti a difenderlo contro chiunque osasse dire che forse qualcosa non funzionasse.Maggioranza ed opposizione non sono mai esististe sotto le sindacature Orlando,perche’ il sindaco e’ sempre riuscito a neutralizzare tali differenze con spartizioni di potere atte a tener buone le opposizioni che di par loro hanno condiviso e usato questo sistema.il consiglio comunale tutto e’ composto per la maggior parte da un gruppo di consiglieri che da almeno 15/20 anni siedono li,e che ad oggi faccio fatica a ricordare quali migliorie abbiano portato a questa citta’.Quello che pero’ mi fa piu’ schifo e che alle prossime elezioni le liste di tutti i partiti saranno nuovamente e totalmente prese da questi stessi,e che noi Palermitani alla fine facendo finta di nulla rivoteremo.Palermo puo’ cambiare solo se tutto il consiglio comunale sara’ cambiato,con gente nuova,valida,con voglia di fare,se cio’ non accadra nulla cambiera’ chiunque ci sia dopo.Concludo se vere si e’ schifati ed indignati usiamo il voto per cambiare e combattere.

    Della serie caduti dal pero.
    In quest’Italia che annega, a causa del terremoto del 2016, uno dei tanti dimenticati, «a Tolentino, in provincia di Ascoli Piceno, la gente sta nei container con bagni in comune. “Non c’è niente di certo – spiega ancora la signora Pala – Io non mi arrendo, vado avanti, ma né le istituzioni né il comune né la Regione ci hanno dato certezze”».
    Le istituzioni? Ovvero, quel niente sottovuoto spinto che, pur essendo la quintessenza dell’incapacità, vendendo illusioni, si è saputa istituzionalizzare. Tanto che «Pure Scalfari insiste: “Serve lo ius soli”». – Certo che Scalfari non smette mai di sorprendere i suoi ammiratori, che, da parte loro, da adesso in poi potranno cominciare a pensare a un nuovo Olimpo (magari da collocare nella catena montuosa dell’Hindu Kush: perché, se i talebani hanno messo in fuga il già potente esercito Usa, con l’aiuto di moderne cerbottane, un qualche dio di quelle parti lì di certo il miracolo l’ha fatto) dove mettere a dimora le tante divinità antiche e moderne. Anche se poi, parlare di divinità in termini di moderni e antichi, è una rivelatrice contraddizioni in termini che da sola serve a spiegare, dato che l’eternità, per sua natura, non ha un prima e un dopo, la scalfariana incongruenza. Con Cartesio, Eraclito e Parmenide che, alla fine di questa ipertrofica galoppata, si possono vantare di essere stati, ad honorem, nominati i chierichetti ideali di Papa Francesco.
    E mentre tutto questo succede, a migliaia e migliaia, ogni santo giorno che Dio manda sulla Terra, mettono piede nello Stivale convinti di aver trovato la terra promessa. Ma che ne sanno loro, dell’atavica disperazione italica e di quel venefico sottovuoto spinto?

    Cronaca di un fallimento politico annunciato nel 2012.

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Ben venga il ponte sullo stretto , siamo 2024 ridicoli con il trenino sul traghetto. Come qualsiasi "cosa" progressiva che si realizza sarà sicuramente accompagnata da altre strutture, stradali e ferroviarie e aeroportuali. Come dicevano i veri romani di Cesare Roma l'abbiamo arricchita e costruita piano, piano. Mi meraviglia che ancora ci siano Siciliani contrari, forse non hanno mai attraversato lo stretto dentro il treno sul traghetto.

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