Palermo, incontro al vertice: una settimana per Cascio e poi...

Palermo, incontro al vertice: una settimana per Cascio e poi…

Cascio, Varchi, Lagalla. E il summit tra La Russa e Miccichè.
PALERMO 2022
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Secondo qualche bene informato, stamattina c’è stato un incontro tra Gianfranco Micciché e Ignazio La Russa. I big di Forza Italia e Fratelli d’Italia hanno discusso di amministrative e si è parlato, ovviamente, anche di Palermo con un occhio sulla possibile candidatura a sindaco di Francesco Cascio. Il risultato? Un pareggio che tiene in sospeso la questione.

Tutta la prossima settimana, verosimilmente, passerà senza scossoni e con molte discussioni sul punto, sul Cascio sì o no. Ma quella successiva dovrebbe portare qualche novità decisiva e in Forza Italia esistono ragioni che potremmo definire di prudente ottimismo circa un percorso unitario con i manifesti di Cascio da preparare per le affissioni. Si vedrà. Il protagonista, in una intervista al nostro giornale, perlomeno, sembra avere le idee chiare: “Forza Italia si è già espressa chiaramente sul punto. Ora si deve lavorare affinché la mia candidatura non rimanga isolata. E’ il classico lavoro della politica e dei partiti che cercano una sintesi, per unire, non certo per dividere”.

Le spine non mancano. Una è proprio conficcata nel corpo politico dei forzisti. Il partito in Sicilia è impegnato, da tempo, in una dispendiosa guerriglia interna. Come abbiamo raccontato, l’ultima riunione si è risolta nell’ennesimo muro contro muro. Divisioni, polemiche e ripicche rendono più debole ogni forma di sfida, nonostante l’input, che arriva direttamente da casa Berlusconi, da Arcore, di serrare le fila e lasciarsi alle spalle le incomprensioni.

C’è da considerare, oltretutto, il piglio e la posizione a petto in fuori dei meloniani che, nel giorno sciagurato di Italia-Macedonia, si sono stretti a coorte intorno alla candidata per Palazzo delle Aquile, Carolina Varchi.  “Fratelli d’Italia ha messo in campo la mia candidatura, io sono onorata”, queste le parole dell’avvocato in lizza per il Comune. Ma è una partita vasta, che ha l’altro capo nella ricandidatura di Nello Musumeci alla Regione. Dunque, non è detto che, alla fine, sia impossibile trovare una sintesi.

Tuttavia, nel centrodestra, c’è pure il convitato di pietra che potrebbe scompaginare i giochi. La figura di Roberto Lagalla è il prototipo di una cautela silenziosa, squarciata a intermittenza da qualche dichiarazione, che dà l’esatta misura di una forza non secondaria. Vuoi per il profilo moderato, vuoi per il curriculum, l’ex rettore ha ottime carte da mettere sul tavolo. La sfida interna è ancora apertissima, ma sta per chiudersi.

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