Palermo, Corini: "Ottimo lavoro sul mercato. Pronti per la Feralpisalò"

Palermo, Corini: “Ottimo lavoro sul mercato. Pronti per la Feralpisalò”

"Coulibaly e Di Francesco giocatori importanti"
CALCIO-SERIE B
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Mercato chiuso e testa alla Feralpisalò. Così Eugenio Corini, in conferenza stampa, presenta la sfida contro il club neopromosso in Serie B. Le prime parole, però, sono rivolte agli ultimi acquisti in sede di calciomercato: “Coulibaly e Di Francesco sono due giocatori importanti, in quest’ultimo abbiamo trovato le caratteristiche giuste come esterno. Può giocare anche sotto la punta, è duttile e cercavamo questo tipo di giocatore. C’era la volontà di capire che volontà avevamo sulla partenza di Damiani e abbiamo trovato le caratteristiche giuste in Coulibaly. Rispetto a un campionato che diventerà anche molto fisico lui ci servirà a questo, sono due operazioni importanti che cercavamo. Di Francesco ha fatto un allenamento e Coulibaly nessuno, difficile vederli dall’inizio”.

“L’idea è quella sui sei centrocampisti di avere duttilità – prosegue il tecnico dei rosanero -. Stulac gioca in genere davanti la difesa, anche Gomes lo fa ma cercavamo appunto questa duttilità in mediana in base ai calciatori che abbiamo. Tutti i sei centrocampisti possono giocare insieme. La volontà era creare caratteristiche che possono compensarsi bene”.

Feralpisalò

In vista della sfida contro la squadra di mister Vecchi, Corini fa un passo indietro sulla vittoria contro la Reggiana: “Penso che la prova superata a Reggio Emilia vada nella direzione che consente di giocare contro l’entusiasmo di una neopromossa. Il rispetto si deve a ogni avversario, in una partita può succedere di tutto, sappiamo le difficoltà ma dobbiamo farci trovare pronti. La vittoria a Reggio Emilia serve a questo, soprattutto dopo l’uno a uno e la voglia che ci abbiamo messo. Era questa la ricerca che avevamo fatto. Oggi possiamo dire di avere 10 calciatori che hanno vinto la Serie B. Questo ci permette da una buona squadra di diventare una grande squadra e domani abbiamo una prova importante su questo concetto”.

“Vecchi è un allenatore bravo, giocano con un 4-3-3 dinamico con giocatori interessanti. Hanno concetti e idee, dentro i 95 minuti però abbiamo quello che serve per vincere. Voglio vedere questo in questa stagione, cioè portare a casa il risultato in partite non proprio pulite”.

Sul mercato

A poche ore dalla chiusura ufficiale della sessione estiva di calciomercato, Corini dà un pure un giudizio sull’operato della dirigenza rosanero: “E’ un mercato costruito tre giorni dopo la partita con il Brescia. E’ stato fatto un mercato di prospettiva con giocatori Under, ma anche un mercato per rinforzare la personalità della squadra. Le cose perfette non esistono, ma complessivamente abbiamo fatto un ottimo lavoro. Con gli ultimi acquisti dobbiamo compensare tutto questo e domani abbiamo una partita importante per poi arrivare alla sosta e amalgamare al meglio la rosa”.

“La mia idea era creare venti titolari, tutti possono giocare dai portieri agli attaccanti – ammette Corini -. Ho detto ai giocatori andate a vedere l’ultimo gol, facciamo gol con quattro subentrati. Le partite durano più di cento minuti e sarà fondamentale anche per questo. Tutti devono sentirsi titolari, una squadra vincere ha bisogno di tutti. Fa parte della gestione tenere tutti motivati, il focus è mettere questa maglia a portarla dove dobbiamo. Anche i giocatori devono metterci del proprio, dobbiamo fare tutti un grandissimo campionato”.

“A sinistra abbiamo due Under molto bravi, in quel ruolo servono energia e freschezza – prosegue il mister di Bagnolo Mella -. Per domani c’è questo ballottaggio, vedremo chi giocherà dal primo minuto. Le caratteristiche di Roberto Insigne si sposano bene, non ha una posizione fissa e cerchiamo di liberare gli spazi. Lui deve stare in ampiezza e venire dentro, lo ha fatto molto bene a Reggio. Nel primo tempo non eravamo fluidi magari, ma trovando il ritmo nella ripresa abbiamo fatto meglio e siamo stati qualitativi”.

“Ho grande stima per Damiani, ho fatto fatica a cederlo. Conosce il gioco come pochi, ma cercavamo caratteristiche diverse. Ci siamo scambiati alcuni messaggi quando è partito. E’ comunque un giocatore nostro, lo seguiremo e gli auguro il meglio perché è straordinario”.

Il Palermo ritrova i tifosi

“Rappresentiamo una città, una società, una passione, i tifosi non finiscono di stupirmi – dice l’allenatore in merito all’incontro del giorno prima con i sostenitori del Palermo all’Ippodromo “La Favorita” -. Volevamo sentirli vicini, quando siamo vicini siamo più forti. Vogliamo portare questa squadra dove merita e insieme possiamo farlo. Abbiamo una carica ulteriore, le cose importanti si costruiscono giorno dopo giorno”.

“Ci è mancato non essere a Palermo nelle prime gare (due in trasferte e una non rinviata, ndr), ma abbiamo ottimizzato il centro sportivo come risorsa e abbiamo sistemato lo stadio dopo il concerto. Abbiamo l’esigenza di tornare a giocare davanti i tifosi, non vediamo l’ora. Vogliamo gioire con i nostri tifosi e fare una grande prestazione”.


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