PALERMO – Non hanno saputo spiegare il motivo del’aggressione. Ricordano solo di essere stati accerchiati e picchiati da cinque o sei ragazzi nordafricani.
Due fratelli palermitani di 26 e 27 anni hanno denunciato l’ennesimo episodio di violenza alla Vucciria.
Nella notte fra l’11 e il 12 agosto scorsi stavano scendendo i gradini della scalinata che da via Roma conduce in piazzetta Caracciolo dove di notte regna il caos. Musica a palla, venditori fuorilegge di alcol e cibo in una sacca di città senza regole.
Uno sguardo di troppo, un involontario strattone. Ogni scusa è buona per scaricare la rabbia. Calci, pugni e colpi di bottiglia. Uno dei fratelli è finito al pronto soccorso del Policlinico.
Gli è stato riscontrato un trauma cranico con prognosi di nove giorni. Entrambi hanno ferite e lividi su tutto il corpo. Delle indagini si stanno occupando i carabinieri.
Appena due giorni prima, sempre alla Vucciria, c’erano state altre due aggressioni. Nella prima un tunisino era stato picchiato da alcuni connazionali. Nella seconda un marocchino era stato colpito a bottigliate da un gruppo di palermitani.
Non è più una questione di malamovida, è di sicurezza che parlano cittadini e residenti che invocano controlli e presidi fissi.