Palermo, il villaggio dell’Esercito finisce al centro delle polemiche

Palermo, il villaggio dell’Esercito finisce al centro delle polemiche – VIDEO

Fra’ Billetta critico, centrodestra in subbuglio

PALERMO – Il “villaggio” dell’Esercito italiano, che dal 2 al 5 ottobre occuperà la centralissima piazza di fronte al teatro Politeama di Palermo, scatena la polemica politica, arrivando sino a Roma, tra chi parla di inopportunità, alla luce di quanto sta avvenendo a Gaza, e chi, come il ministro Guido Crosetto, difende l’iniziativa.

Billetta: “Sospendere la manifestazione”

A far scoppiare il caso un post su Facebook di fra’ Mauro Billetta, francescano e parroco del quartiere Danisinni del capoluogo siciliano, che in una lettera aperta al sindaco Roberto Lagalla chiede di vietare la manifestazione voluta dal ministero della Difesa.

“Esibire armi da guerra, mentre decine di migliaia di civili vengono irragionevolmente sterminati a Gaza City, ferisce la sensibilità della nostra città conosciuta nel mondo per l’integrazione e la pace”, scrive il frate che è un fervido sostenitore delle ragioni pro-Pal.

“La Palermo di cui lei è il primo cittadino, e di cui oggi le chiediamo di ascoltare la voce, le chiede di rappresentarla nel suo desiderio di pace – continua -. Riteniamo che lei comprenderà le ragioni di questa e di tante altre missive che le arriveranno in questi giorni per chiederle di sospendere la manifestazione e siamo certi che potrà avere l’opportuno discernimento per decidere di conseguenza”.

Il “no” di Lagalla

Una presa di posizione che arriva nelle ore in cui la Flotilla sta provando a raggiungere la Striscia di Gaza e in cui l’opinione pubblica si divide sul conflitto mediorientale.

“Il Villaggio è un evento organizzato dal Ministero della Difesa – replica il sindaco Lagalla -. In questa occasione, vogliamo ricordare con orgoglio l’impegno dell’Esercito Italiano nelle missioni umanitarie e di peacekeeping che, in numerosi scenari internazionali, vedono i nostri militari operare quotidianamente per la tutela dei diritti umani, la protezione delle popolazioni civili e il ripristino della convivenza pacifica”.

L’intervento di Crosetto

A intervenire su X è il ministro Crosetto in persona. “A quei pochi presunti ‘attivisti’ che non si sentono rappresentati dalle nostre Forze armate, mi sento in dovere di dire una sola cosa, per rassicurarli: in caso di pericolo, o di minaccia, i militari italiani saranno pronti a difendervi”.

Il coro di Fdi

Una polemica che infiamma i social e che vede la presa di posizione di numerosi esponenti di Fratelli d’Italia. “Polemiche incomprensibili e immotivate”, le definisce il vicesindaco Giampiero Cannella che ricorda l’impiego delle forze armate durante l’operazione “Vespri siciliani” del 1992 e nel periodo Covid.

“Alcuni invocano i militari persino dopo una rissa in centro storico, ma poi gli stessi gridano scandalizzati alla ‘militarizzazione’ per un pacifico evento promozionale programmato da mesi – continua -. La presa di posizione alla quale assistiamo è anche e soprattutto ingenerosa nei confronti di uomini e donne in uniforme che oggi, in molte parti del mondo, rappresentano un presidio di sicurezza, di pace ed anche di conforto alle popolazioni martoriate dai conflitti”.

“In un momento storico in cui la sicurezza e la difesa assumono un valore strategico, non c’è spazio per sterili polemiche: occorre piuttosto ribadire l’importanza di chi, con disciplina e dedizione, serve lo Stato e garantisce la nostra libertà”, fa eco la deputata Carolina Varchi.

Per il senatore Raoul Russo “momenti come quello organizzato a Palermo sono utili per permettere ai cittadini di conoscere da vicino chi difende la patria e la libertà sotto la nostra bandiera”.


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