Palermo, imprese Cavallotti dissequestrate "ma restano le macerie"

Palermo, imprese restituite ai Cavallotti: “Restano macerie”

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    Qualcuno pensa veramente che la lotta alla mafia si possa effettuare sequestrando aziende e società controllate in modo presunto o anche effettivamente dalla stessa? Se fosse così l’organizzazione mafiosa sarebbe già stata sconfitta da tempo ma purtroppo per i tanti sostenitori di confische e sequestri è invece più viva e vegeta che mai. Restano invece quelli sì i danni economici perpetrati da coloro che trovandosi a gestirle non lo hanno saputo fare (per non dire altro) mandandole in rovina con conseguente perdita di fatturato, capitale e posti di lavoro. Se non ci credete guardate ad esempio che fine hanno fatto le aziende confiscate siciliane del calcestruzzo……..

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Cateno De Luca è all'ennesima giravolta. Per un anno ha puntato su Schifani, rivedendo radicalmente i suoi giudizi sul presidente e la coalizione che lo sostiene (internet da questo punto di vista è micidiale, perchè è tutto lì) e poi, avendo in precedenza taciuto su quella relativa a Galvagno e ad Amata, dopo la vicenda Cuffaro ha dovuto prendere atto del grave errore strategico commesso e, incalzato da La Vardera, ha provato a caratterizzarsi nuovamente come opposizione. Nel frattempo ha creato un nuovo Movimento e ha perso metà del consenso che riscosse alle passate elezioni. Il che rappresenta la pietra tombale sul sogno di diventare un giorno il "sindaco di Sicilia". Certo, nessuno gli toglierà la poltrona da deputato all'Ars, perchè da quel punto di vista ha ancora i voti per coglierla, ma il resto è stato ormai archiviato dai troppi errori commessi (vedasi pure elezioni a Monza-Brianza ed europee) e dall'incapacità di lavorare per il lungo periodo mettendo da parte nel breve l'ego smisurato che lo caratterizza dal punto di vista politico.

La ruota ? Distrazione di massa, Illusione per nascondere. Mangia, ubbricati e non ci pensare. C' è l'eco di botti ma erano spari. La ruota gira, resisti o scappa. Palermo da bere. Se ti piace è cosi, altrimenti vattene.

Riflessioni sagge, condivisibili che producono l'amarezza per una realtà complessa da sdradicare, ramificata, le cui responsabilità appartengono all'intero popolo siciliano. La puntata di Report sulla crisi idrica ad Agrigento e la sanità siciliana mi ha fatto rabbrividire. Quando arriverà un Natale di rinnovamento autentico per noi siciliani?

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