Palermo, intrappolata dopo il nubifragio: il Comune condannato

Palermo, intrappolata in auto dopo il nubifragio: il Comune pagherà i danni

Lo ha stabilito il tribunale dopo il ricorso presentato da una donna
LA SENTENZA
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PALERMO – Ancora una condanna per l’amministrazione comunale di Palermo che dovrà risarcire un’altra cittadina rimasta intrappolata in auto il 15 luglio 2020, quando un temporale mise in ginocchio il capoluogo. Questa volta si tratta un risarcimento di quasi 30mila euro.

Non c’è quindi nessun cambio di orientamento da parte del tribunale, così come si era pensato nei giorni scorsi a seguito di una sentenza in cui i ricorrenti avevano perso la causa.

I giudici della terza sezione civile, presieduta da Elisabetta La Franca, hanno accolto il ricorso dell’automobilista assistita dagli avvocati Alessandro Palmigiano ed Elisabetta Violante.

Quel giorno molti rimasero intrappolati nei sottopassi in corrispondenza delle intersezioni tra viale Regione Siciliana con via Leonardo da Vinci, viale Michelangelo e viale Lazio. Tra i malcapitati anche la signora che ha avuto riconosciuto il risarcimento. Dopo aver contattato i numeri di emergenza 115, 112 e 113, con esito negativo, è uscita dall’abitacolo della sua auto attraverso un finestrino, nuotando fin quando una catena umana, formata spontaneamente dagli altri automobilisti, l’ha tratta in salvo.

La donna è stata ritrovata qualche ora dopo dal marito, mentre era in stato di ipotermia e sotto shock. L’auto è stata ritrovata solamente il giorno dopo e condotta con l’intervento di un carro attrezzi presso l’officina autorizzata, che ha ritenuto la riparazione anti economica.


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