Palermo, morta nel sonno: l'addio dello Sperone a Katia - Live Sicilia

Palermo, morta nel sonno: l’addio dello Sperone a Katia

Il giorno del dolore per tutto il quartiere
LA TRAGEDIA
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Un lungo corteo ha accompagnato Katia Spataro durante il suo ultimo viaggio. Clacson, palloncini bianchi e striscioni per l’addio alla quindicenne che quattro giorni fa è morta nel sonno nella sua abitazione dello Sperone. Al funerale, che si è svolto stamattina alle 9 nella chiesa evangelica Cammino di Fede, hanno partecipato tutti coloro che la conoscevano e tanti residenti del quartiere, ancora sotto choc per una morte tuttora inspiegabile. Al punto che sul corpo della giovane, nelle scorse ore, è stata effettuata l’autopsia, come disposto dal pm il giorno del decesso: Katia avrebbe accusato un forte mal di testa, poi avrebbe detto ai familiari che andava a letto. Non si è più svegliata e a trovarla senza vita è stato il fratello. Dopo la notizia sono partite le indagini per accertare cosa puà essere successo.

Le parole del sacerdote

La ragazza frequentava in maniera irregolare l’istituto Di Vittorio e per questo era stata inserita in un progetto sulla dispersione scolastica, come spiega il sacerdote della parrocchia di Santa Maria delle Grazia, frequentata dalla giovane. Nei giorni scorsi la parrocchia ha ospitato una una tappa dell’hub vaccinale e per questo nel quartiere si è diffusa la voce che la ragazza possa essere morta a causa del farmaco, “ma chi specula dando la colpa al vaccino – ha detto il parroco Ugo Di Marzo – rispondo che era vaccinata da più di cinque mesi. Vedremo cosa stabilirà l’autopsia, adesso aspettiamo che la salma venga restituita alla famiglia e pregare per lei chiedendole di darci la forza di andare avanti”. CONTINUA A LEGGERE SU LIVESICILIA


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