Se non è zuppa è pan bagnato. In effetti quando ci classificano come ignoranti e incapaci di dare una svolta a questo modo di fare, non hanno tanto torto, anzi non ne hanno alcuno. La politica isolana è fatta di sudditanza, compromessi e influenze varie che si concretizzano poi in interessi personali o di partito con coalizioni che devono autorigenerarsi. In questo contesto le ingerenze esterne di ambienti affaristici trovano terreno fertile. Nel frattempo continuiamo a godere di assenze infrastrutturali, mafia asfissiante e servizi da terzo mondo. Un treno riporterà nei prossimi giorni trolley griffati e affetti a tempo determinato.


L’apertura del parco sarebbe dimostrare di avere a cuore con i fatti la qualità di vita dei cittadini, io sono andato da qualche anno in pensione, e mi vantavo di avere il parco vicino casa, e quando mi chiedevano cosa avrei fatto quando sarei andato in pensione dicevo di andare a leggermi il giornale nel parco in mezzo alla natura, ma purtroppo non è così. Perché in alta Italia si può fare e qui no?