Palermo, Lentini ci ripensa, Cascio: "Lagalla faccia un passo di lato"

Lentini ci ripensa, Cascio: “Lagalla faccia un passo di lato”

Ancora una puntata delle vicende del centrodestra a Palermo. "Verso il candidato unico".
PALERMO 2022
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Totò Lentini, l’autonomista, ci ripensa. Aveva detto a LiveSicilia.it: “Io sono uno che mantiene quello che promette. E l’ho dimostrato ancora una volta. Magari non tutti mi trattano bene o mi prendono sul serio, però non deludo chi crede in me. Sono in campagna elettorale. Ha visto? Glielo avevo detto che sarei arrivato a fine corsa e ho mantenuto la mia promessa”.

Segue, oggi, la mozione degli affetti tramite comunicato congiunto con il forzista Gianfranco Miccichè: “Ci siamo incontrati per trovare assieme una soluzione unitaria per un centrodestra coeso, forte e vincente a Palermo in vista delle amministrative del 12 giugno. Abbiamo convenuto un percorso comune per il bene della città. Abbiamo condiviso una serie di punti che fanno parte del programma di Alleanza per Palermo che sono poi anche parte del programma di Forza Italia e che individuano soluzioni per il bene di Palermo. Al di là delle candidature in campo, da innamorati della nostra città, abbiamo deciso di trattare assieme i punti in questione per rafforzare il programma che presenteremo nei prossimi giorni”.

Dunque, tutto lascerebbe immaginare un ritiro. Ma già il tono soft che annuncia una disponibilità è un ripensamento, una virata di rotta. Sarà l’amore per Palermo (‘al di là delle candidature in campo, da innamorati della nostra città’, un passaggio che non sfugge) e per la concordia, nella sfida che contrappone Francesco Cascio, candidato di Forza Italia e Lega e Roberto Lagalla che ha il sostegno di Fratelli d’Italia, per restare ai partiti che, nel centrodestra, si stanno dando battaglia.

E Francesco Cascio che ne pensa di Lentini e del resto? Sentito da LiveSicilia.it dice: “Ci sono tutte le condizioni per una candidatura unitaria del centrodestra, per vincere e, cosa più importante, governare, come ho sempre sostenuto. Siamo tutti innamorati di questa città. Anche il professore Lagalla, a cui riconosco amore per Palermo, ci rifletta e magari pensi a compiere un passo di lato”.

Nelle ultime ore ci sarebbero stati, però, nuovi movimenti nei confronti della candidatura dell’ex rettore, come è già accaduto altre volte, salvo poi scoprire che l’intesa era saltata per un soffio. Il nodo più intricato resta sempre quello: il bis elettorale del presidente Nello Musumeci a Palazzo d’Orleans. Lagalla avrebbe incontrato proprio Gianfranco Miccichè: ecco il lo spiffero dell’indiscrezione.

E, nella tarda serata, arriva un dispaccio che conferma le voci di una convergenza da costruire: “A seguito delle interlocuzioni tra i candidati a sindaco per Palermo Francesco Cascio, Roberto Lagalla e Totò Lentini, unitamente alle forze politiche del centrodestra che li sostengono, è stato deciso di comune accordo – si legge in una nota congiunta – di dare vita a un incontro che si terrà domani alle 12,30 per trovare, con spirito unitario, una sintesi e addivenire ad una unica candidatura a sindaco”. Ma ormai il travaglio del centrodestra, tra annunci e smentite, più che a una scoppiettante serie tv, somiglia a una telenovela abborracciata che procede a fatica, mentre il pubblico sbadiglia. Urge cominciare a parlare davvero di Palermo e cambiare canale.


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