PALERMO – C’è un fermo per tentato omicidio ed è l’ennesima vicenda nella polveriera Zen 2. In carcere è finito un ragazzo di 18 anni – N.F. sono le sue iniziali – minorenne all’epoca dei fatti.
La storia, dai contorni ancora misteriosi, sarebbe collegata ad una scia di violenza con brutali pestaggi e incendi. Dietro potrebbe esserci una faida per il controllo dei traffici di droga, anche se il pretesto dell’ultimo episodio sarebbe una banale discussione in strada.
“Ti sparo in bocca”
Il retroscena risale allo scorso marzo. Il ragazzino sta facendo benzina con lo scooter. Sopraggiunge un uomo in macchina. Si accende una discussione. “Ora ti sparo in bocca”, avrebbe detto il più grande.
Il minorenne torna a casa e si confida con il padre che è figlio di un noto pregiudicato per mafia. Il genitore si mette sulle tracce dell’altra persona coinvolta nella discussione. Lo individua per strada, in via Costante Girardengo.
Cerca di chiudere la faccenda con le buone – almeno così racconta qualcuno – ed invece viene massacrato a botte da tre persone. Un trentaduenne tira fuori un coltello che, però, gli cade dalle mani. Il ragazzino, temendo per la vita del genitore, raccoglie per primo l’arma e affonda la lama per sei volte nel torace alle braccia di uno dei tre (I.F., 32 anni).
Seguono mesi difficili. Scatta la ritorsione della famigli di chi è stata ferito. Vengono bruciate tre macchine del nonno che ha una condanna per mafia nella fedina penale. Una zia del fermato viene aggredita in strada.
Tentato omicidio, fermato un diciassettenne
Ieri sera, mercoledì 11 giugno, la procuratrice per i minorenni Claudia Caramanna ha disposto il fermo del diciassettenne per tentato omicidio ritenendo che ci sia il pericolo di fuga. Ad eseguirlo gli agenti della Squadra mobile. Ora si attende l’interrogatorio e la convalida da parte del giudice per le indagini preliminari.
Una lunga scia di violenza allo Zen
C’è un collegamento fra l’ultimo episodio e la recente scia di violenza nel quartiere? Una baracca in fiamme in via Gino Zappa del nonno del ragazzino – nel rogo è morto il cane – il fuoco ha divorato una macelleria sempre in via Gino Zappa e un’agenzia scommesse in via Ignazio Mormino, fucilate sono state esplose contro auto e magazzini.
Di sicuro c’è una faida allo Zen scatenata per il controllo dei traffici di droga e per un debito di decine di migliaia di euro non onorato.