Palermo, mafia e droga: "contestazione" a catena, scarcerato

Palermo, mafia e droga: “contestazione” a catena, scarcerato

Scarcerato uno degli arrestati del blitz messo a segno a Ciaculli

PALERMO – L’ordinanza di custodia cautelare sarebbe frutto di una cosiddetta “contestazione a catena.

Il giudice per le indagini preliminari Lirio Conti ha scarcerato Gioacchino Di Maggio, 39 anni. Faceva parte dell’elenco degli arrestati del blitz dello scorso 17 maggio che portò in carcere 31 persone.

La Direzione distrettuale antimafia di Palermo ha azzerato le famiglie mafiose di Brancaccio e Roccella.
È emerso ancora una volta l’interesse dei clan mafiosi per i traffici di droga.

Nel caso di Di Maggio, il legale della difesa, avvocato Antonio Turrisi, ha fatto emergere che all’indagato venivano contestati episodi già contenuti in precedenti ordinanze di custodia cautelare. Da qui la scarcerazione.


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