Palermo, non fanno parte della mafia nigeriana - Live Sicilia

Palermo, non sono mafiosi nigeriani: tutti assolti, una condanna a 30 anni

Gli imputati non fanno parte dell'organizzazione "Black Axe"

PALERMO – Un solo imputato condannato per sequestro di persona e violenza sessuale con l’aggravante del metodo mafioso. Per tutti gli altri sono state confermate le assoluzioni. Neppure in appello regge il reato di associazione a delinquere aggravate dal metodo mafioso ed estorsione.

Per Kingsley Chima Isoguzo la pena diventa molto più pesante: da 11 anni passa a 30 anni di carcere.

Il collegio presieduto da Angelo Pellino ha assolto Muhammed Abubakar, Ken Osayande, Festus Pedro Erhonmosele, Osahenagharu Uwagboe.

Per i giudici dunque tutti gli imputati, compreso l’unico condannato, non fanno parte di una frangia della potente “Black Axe” (Ascia nera), un’organizzazione con una struttura simile a Cosa Nostra, che si sarebeb insediata nel rione Ballarò. Un’ipotesi che invece aveva già retto nel troncone del processo celebrato in abbreviato.

Gli avvocati Pecoraro e alcuni loro assistiti

Il pentito sta mentendo”, avevano detto riferendosi ad Austine Johnbull i legali delle difese, gli avvocati Giovanni Rizzuti, Anastasia Righetti, Cinzia e Antonio Pecoraro, Rocco Chinnici.


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