Palermo, Mimmo Russo vuole spazio: “Rimpasto? Ci sono anch'io”

Palermo, Mimmo Russo vuole spazio al Comune: “Rimpasto? Ci sono anch’io”

L’ex consigliere, oggi Fdi, scalpita per la giunta
LA CANDIDATURA
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PALERMO – Il possibile rimpasto al comune di Palermo rischia di agitare le acque anche dentro Fratelli d’Italia. Il partito di Giorgia Meloni, infatti, è impegnato a mantenere nella giunta di Roberto Lagalla tutti e quattro i suoi assessori: i tre nominati l’anno scorso, a cui si è aggiunto l’ex azzurro Andrea Mineo.

Contemporaneamente, però, Fdi dovrà indicare il sostituto del vicesindaco Carolina Varchi, destinata a dedicarsi a tempo pieno al ruolo di segretario alla Camera dei Deputati: in pole position ci sarebbe Toti Longo, candidato l’anno scorso a Palermo sebbene originario di Partinico, che al momento è il secondo dei non eletti con quasi 900 preferenze.

Russo si candida come assessore

A chiedere spazio in giunta, però, c’è anche uno dei volti storici del consiglio comunale, ossia Mimmo Russo. Sedici anni a Sala delle Lapidi, prima consigliere di quartiere, è uno dei nomi più conosciuti della destra cittadina: l’anno scorso si è candidato con Fratelli d’Italia ma si è fermato a circa 800 voti, non riuscendo a centrare il quinto mandato di fila. “Ho pagato lo scotto delle scelte del partito sul reddito di cittadinanza”, spiega Russo che ha sempre goduto di un ampio sostegno al Borgo Vecchio e tra i precari.

“Ho chiesto di convocare il partito”

Russo, fuori dalle istituzioni da più di un anno e vicino all’assessore Giampiero Cannella, oggi chiede che Fratelli d’Italia lo indichi come assessore: “Ho già fatto richiesta al segretario regonale, al segretario provinciale e a quello cittadino di Fdi di convocare urgentemente il partito nelle prossime ore perché ci si possa confrontare sul nome da indicare in sostituzione di Carolina Varchi – spiega Russo a Livesicilia -. Sono disponibile a fare un passo indietro solo di fronte a grandi scienziati alla Antonino Zichichi: sono certo che le mie esperienze in questa città siano tali da potermi permettere di fare l’assessore con qualunque delega. Non penso di avere nulla in meno di nessun altro”. E nel mirino c’è proprio Longo: “Può ben figurare a Partinico, ma a Palermo ci sono io. Sono stato nel Movimento sociale italiano, in Alleanza nazionale e oggi sono in Fratelli d’Italia, la mia prima tessera risale a quando avevo 14 anni”.


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