Palermo, non dirottarono pazienti in clinica privata: medici assolti - Live Sicilia

Palermo, non dirottarono pazienti in clinica privata: medici assolti

Erano imputati per peculato, dopo otto anni arriva la sentenza in appello

PALERMO – Medici assolti, anche l’unico dei quattro imputati che era stato condannato in primo grado. Arriva a sentenza in appello, dopo otto anni, il processo sugli interventi eseguiti in una struttura privata e ‘nascosti’, secondo l’accusa, agli ospedali pubblici.

L’ipotesi di peculato era già caduta in primo grado per Salvatore D’Arpa, Francesco Mazzola e Dario Sajeva, il primo in servizio al Policlinico e gli altri due a Villa Sofia-Cervello. Era stato condannato l’anestesista Daniele Burrascano a 4 anni e mezzo di carcere, ma ora è stato assolto.

Erano tutti imputati per peculato perché, secondo la ricostruzione della Procura, avrebbero dichiarato solo una piccola parte di quanto guadagnavano con visite e interventi di chirurgia plastica in regime di intramoenia allargata, sottraendo migliaia di euro allo Stato.

Gli interventi furono eseguiti nel centro estetico Ippocrate, poi finito al centro di un altro scandalo perché privo di autorizzazione. Si trattava di mastoplastica additiva o rinosettoplastica.

L’avvocato Marco Martorana
L’avvocato Francesco La Loggia

Gli imputati erano difesi dagli avvocati Marco Martorana, Francesco La Loggia, Giuseppe Gerbino, Giovanni Di Benedetto e Michele Calantropo. Hanno sempre sostenuto che fosse stato versato ogni centesimo di quanto spettasse alle strutture sanitarie pubbliche. Tutto in regola e alla luce del sole, insomma.


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