Palermo, il nuovo reparto: la foto della buona Sanità

Palermo, il nuovo reparto: la foto della buona Sanità

Inaugurato il nuovo reparto di Oncoematologia dell'ospedale 'Cervello'. La foto.
LA CERIMONIA
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Questa è una foto della buona Sanità Siciliana. Finalmente, verrebbe da dire, dopo quella, che è diventata una triste icona, del paziente disteso sul pavimento del pronto soccorso di Villa Sofia. Ma siamo ottimisti, anche perché non possiamo permetterci il tragico lusso di non esserlo. Dunque, vogliamo sperare che le foto della buona Sanità, d’ora in poi, cresceranno e sopravanzeranno gli innumerevoli disagi.

Questa è una delle tante buone foto scattate stamattina, durante l’inaugurazione del nuovo reparto di Oncoematologia dell’ospedale ‘Cervello’, a Palermo. C’è la foto del taglio del nastro. La foto delle stanze di degenza tirate a lucido. Noi abbiamo scelto, per la copertina, un’immagine dei medici che si fanno carico del dolore e dell’ansia altrui. Una foto sorridente di dottoresse. La meritano, nel nome di tutti, per avere retto il peso della pandemia e per l’impegno che mettono in campo. Era stata la loro primaria, la dottoressa Caterina Patti, ad annunciare la svolta, proprio a Livesicilia.it.

Il nuovo reparto

Il nuovo reparto ristrutturato può contare su venti posti letto. Nello specifico, ci sono quattordici camere di degenza, di cui otto singole e sei doppie. “Ogni inaugurazione – dice l’assessore alla Salute, Giovanna Volo – riafferma l’impegno del governo regionale per la Sanità pubblica. Questi sono momenti di grande soddisfazione. Per me in particolare, perché ho fatto la mia prima specializzazione presso l’ospedale Cervello”. “E’ un sogno che si realizza – dice la dottoressa Patti – con l’obiettivo di rendere meno doloroso possibile il difficile percorso di vita di questi pazienti”.

“Si raggiunge oggi – dice Walter Messina, commissario straordinario dell’azienda ‘Ospedali Riuniti Villa Sofia Cervello’ di Palermo –  un obiettivo ambizioso della direzione strategica, fortemente voluto da tutti noi. Il nuovo reparto, strutturalmente caratterizzato da dotazioni tecniche all’avanguardia, ed in grado di garantire elevati standard di sicurezza e comfort ai pazienti, è stato progettato e realizzato per raggiungere a pieno anche l’obiettivo di umanizzazione delle cure”.

L’impresa della solidarietà

Ma quello che rende eccezionale l’impresa è il contributo di tanti che hanno donato e che sono stati disposti ad accorrere per dare, senza ricevere nulla in cambio. “Era necessario esserci – dice Pino Toro, presidente dell’Ail, l’Associazione Italiana contro le leucemie – quando si chiama in causa l’impegno di tutti è sempre una bella giornata”. E c’è stata la generosa risposta degli imprenditori palermitani. C’è chi, come la ditta Cascino, ha regalato i televisori. Parecchi benefattori non si sono sottratti. C’è pure una ‘stanza del conforto’, per cucinare, per stare insieme, per tratteggiare qualcosa di casa, perfino in ospedale.

“La libreria – spiega Nicola Bruno – viene dal Rotary, dai club ‘Palermo teatro del sole’ e ‘Palermo Mediterranea’. I libri sono di un mio amico purtroppo scomparso, Teodoro Di Miceli, grazie alla sensibilità dei familiari. Io sono un ex paziente e sono felice di questo contributo”. Il sorriso di chi non c’è più si unisce a quello di chi ancora lotta. Speriamo che questa non resti una foto nel deserto. (Roberto Puglisi)


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