Sono una mamma con 2 figli all'università, uno spera nella borsa di studio per avere un aiuto importante ed invece ci ritroviamo sempre con un pugno di mosche in mano. Poveri studenti,poveri genitori che fanno sacrifici enormi per fare studiare i propri figli nella speranza di dare loro un futuro migliore. Sono molto delusa e dispiaciuta per il nostro Bel Paese che continua ad andare sempre indietro.

come darle torto? Condivido pienamente tutta l’amarezza ed il dispiacere evidenziati nell’intervista. Non avevo mai pensato alla frase tristissima, ma assolutamente veritiera, che il palermitano sega il ramo d’albero su cui è seduto: “dice” molto di più di quel che possa apparire.
Il degrado degli ultimi mesi è un’emergenza sociale gravissima. La piazza è presidiata da mezzanotte alle cinque del mattino da spacciatori venditori ambulanti di alcolici in vetro e centinaia di giovani che fanno baccano con schiamazzi e casse con musica techno a tutto volume. Il tutto sotto gli occhi di noi residenti, con bambini traumatizzati e stressati che non riescono più a dormire la notte, e noi che passiamo notti insonni, sempre in allarme a temere furti in casa danneggiamenti e aggressioni come nei mesi precedenti, tutto denunciato e filmato e consegnato alle forze dell’ordine, pubblicato su giornali stampati e social. È il risultato? Nessuno!!! Cosa dobbiamo aspettare per avere un presidio fisso delle forze di polizia la notte da mezzanotte all’alba? Che si commetta un omicidio o uno stupro? Non è già abbastanza così per agire di prevenzione? Di giorno grazie agli sforzi dei commercianti la situazione è sotto controllo, ma quando chiudono negozi e ristoranti è far west, ed è un vero peccato, in una piazza patrimonio dell’Unesco, con un museo e palazzi storici, che dovrebbero essere amati e conosciuti soprattutto dai giovani. Nessuno può fare qualcosa per arrestare questo sconvolgente degrado?
Sig. Andrea, comprendo benissimo il suo stato d’animo e le sue preoccupazioni, che sono anche le mie: abito in via Roma, qualche centinaio di metri oltre il “teatro” degli “spettacoli” notturni e le assicuro che in quel tratto di strada viviamo le medesime preoccupazioni con i medesimi stati d’animo e con i medesimi rischi di trovarci coinvolti nel far west. A mio avviso il problema riguarda i “controlli” soltanto marginalmente. Rimane una questione politico/istituzionale, ovvero necessitano interventi legislativi, prodromici alla presenza delle forze dell’ordine e ad interventi programmati della Prefettura. E’ necessario inasprire le norme, quale atto prioritario. Poi, ovvio, una collaborazione delle Istituzioni fra loro, da quelle locali a quelle nazionali, sarebbe opportuna a tutela dei cittadini. Se è il caso, si potrebbe programmare anche l’intervento dell’esercito. Il problema è di ampie dimensioni perchè, a mio avviso, interessa vaste aree dell’Italia, se non l’intera penisola.
Chi vota questi rappresentanti non crede che queste azioni siano identificabili con un reato ma come un diritto. Tant’è che normalmente restano al loro posto, anzi, avranno una medaglietta in più