Palermo: ritiro vuol dire vittoria |Sorrentino, una prova da rinnovo - Live Sicilia

Palermo: ritiro vuol dire vittoria |Sorrentino, una prova da rinnovo

La settimana di lavoro a casa di Zamparini porta bene ai rosanero, come peraltro già accaduto nella passata stagione. Il portiere si conferma punto di riferimento per la squadra dentro e fuori dal campo. Capitolo rinnovo: è il momento di passare dalle parole ai fatti.

PALERMO – Un tocco di giustezza per tornare al successo, interrompere la striscia di soli risultati negativi e spingere a -7 una diretta concorrente per la salvezza. Al “Dall’Ara” il Palermo tira un sospiro di sollievo necessario dopo un periodo di astinenza durato ben 49 giorni, nel corso del quale polemiche, malumori, discussioni, infortuni e indiscrezioni su possibili avvicendamenti in panchina hanno avuto la meglio sulla logica del campo, sulla necessità di lavorare tutti insieme e in modo compatto, per ritrovare i fili di un discorso che si era interrotto dopo la sofferta affermazione maturata a Udine. Serviva un momento di riflessione, il ritiro di Gradisca d’Isonzo ha garantito ai rosa la possibilità di lavorare in modo sereno: i risultati, così com’era accaduto lo scorso anno dopo il tracollo di Empoli, sono arrivati immediatamente.

Le trame di gioco proposte dal Palermo contro un Bologna fragile e volenteroso difficilmente avranno impressionato i cultori dell’estetica, tuttavia la presenza di Maresca si è rivelata utile per dettare i tempi della manovra e, nei momenti di stanca, per abbassare i ritmi. Quotazioni in rialzo anche per il pacchetto arretrato, che ritrova l’imbattibilità smarrita – insieme alla vittoria – al nuovo “Friuli”. Gonzalez è apparso in ripresa, nonostante un paio di svarioni che potevano costare caro; prova di sostanza per Struna, a cui Iachini ha voluto accordare ancora una volta la propria fiducia. Prima stagionale su buoni livelli per Andelkovic, che non ha fatto rimpiangere El Kaoutari nel ruolo di centrale sinistro. Un terzetto che potrebbe essere riconfermato contro l’Inter, sabato sera di scena al “Barbera”.

Gli indiscussi protagonisti del successo ai danni dei felsinei, tuttavia, sono altri: Franco Vazquez e Stefano Sorrentino. L’italo-argentino, deluso dalla mancata convocazione in azzurro, trova il primo gol in campionato nel momento più delicato della stagione, dando continuità ai segnali incoraggianti che si erano già intravisti nel secondo tempo del match perso contro la Roma. Decisivi ai fini del risultato ottenuto in Emilia anche gli interventi del portiere, che si conferma punto di riferimento per la squadra dentro e fuori dal campo. Eppure il rinnovo del contratto in scadenza a giugno 2016 tarda ad arrivare: i tifosi confidano nella volontà di club e giocatore di condurre la trattativa verso il lieto fine. Il momento di passare dalle parole ai fatti potrebbe essere già arrivato.


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