Palermo soffocata dallo smog| Isole pedonali a singhiozzo - Live Sicilia

Palermo soffocata dallo smog| Isole pedonali a singhiozzo

Il capoluogo siciliano deve fare i conti con un'aria sporca e in molti casi dannosa per la salute a causa del traffico e di provvedimenti lasciati a metà, come le targhe alterne. Il Comune: "Abbiamo istituito un tavolo tecnico".

ALLARME INQUINAMENTO
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PALERMO – Una città soffocata dallo smog, in cui l’aria spesso è irrespirabile e che deve fare i conti con un traffico caotico e un parco auto vecchio e obsoleto. Benvenuti a Palermo, città che in questi mesi torna a dover fare i conti con un tasso di inquinamento sempre oltre i limiti e la cui amministrazione comunale ha deciso di istituire un tavolo tecnico ad hoc per adottare misure che non siano semplicemente un tampone.

Una situazione al limite dell’emergenza, come dimostrano i dati per esempio diffusi da Legambiente in occasione di Treno Verde: alcuni rilevamenti condotti nel centro città dimostrano un tasso di polveri sottili sopra la media e comunque preoccupante. Campanello d’allarme a cui contribuisce anche l’elevato numero di mezzi circolanti a Palermo (0,58 per abitante) e il fatto che questi siano vecchi e quindi più inquinanti: il 56% delle auto ha più di otto anni, mentre schizza a venti quella media di bus e autocarri.

A destare maggiormente preoccupazione sono soprattutto benzene, biossido di zolfo, biossido di azoto e Pm10. Le centraline della Rap, disseminate per la città, evidenziano una maggiore criticità delle Pm10 in zona Di Blasi, con una qualità dell’aria definita scadente, ma anche piazza Giulio Cesare, piazza Castelnuovo o Unità d’Itlalia non se la passano meglio. In 26 casi, per esempio, per le Pm10 la qualità dell’aria, misurata tramite le centraline Rap, è stata giudicata scadente dall’inizio dell’anno a oggi: a volte per eventi occasionali, come vento o cantieri aperti, altre volte invece proprio per il traffico.

Una situazione cui contribuisce anche la mobilità cittadina. Se le piste ciclabili sono poche, non se la passano meglio le isole pedonali che in questi anni sono andate a singhiozzo, tranne per via Maqueda che sembra aver trovato una sua continuità. Ma mancano ancora all’appello le Ztl, che il Comune potrebbe attivare solo in estate, mentre le targhe alterne sono ancora in vigore ma non sempre rispettate.

Per questo il Comune adesso tenta di correre ai ripari, specie dopo che la Procura ha deciso di aprire un’inchiesta proprio sull’inquinamento atmosferico. “Per affrontare il problema inquinamento – dice Francesco Fiorino, dirigente all’Ambiente – è stato istituito un tavolo tecnico che si è già riunito una volta, ma che ha dovuto fare i conti col rimpasto. E’ evidente che il problema principale è il traffico, non avendo a Palermo un uso eccessivo di riscaldamenti o una presenza nutrita di impianti industriali”. Tavolo che andrà riaggiornato con i nuovi assessori: Cesare Lapiana all’Ambiente e Giusto Catania alla Mobilità. “Contiamo di mettere in atto una serie di provvedimenti che non siano tampone – dice Lapiana – ma che rappresentino una soluzione sistematica al problema”.


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