Palermo, solo spiragli per Cascio |Zamparini attende l’offerta cinese - Live Sicilia

Palermo, solo spiragli per Cascio |Zamparini attende l’offerta cinese

Dopo aver rigettato la lettera d’intenti dell’imprenditore italo-americano il patron rosanero potrebbe valutare un secondo tentativo, con la cordata asiatica sempre in pole.

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PALERMO – Frank Cascio e Palermo, un binomio che ha animato l’estate dei tifosi rosanero eccitati dalla prospettiva di avere un presidente di origini palermitane ma che, nelle ultime ore, si è affievolito sempre di più dopo il no da parte di Maurizio Zamparini alla lettera d’intenti presentata dall’imprenditore italo-americano per l’acquisto del club di viale del Fante. ll patron friulano, dopo i primi convincenti incontri avvenuti a Venezia e che avevano difatti dato impulso alla trattativa, ha infatti imposto un brusco stop alla trattativa con l’uomo d’affari originario di Castelbuono che nell’offerta presentata al 75enne presidente rosanero non avrebbe espresso determinate garanzie ritenute essenziale da parte delle banche che seguono la cessione.

Ad adeguarsi alla linea degli istituti di credito è stato di conseguenza anche Zamparini che ha immediatamente messo in stand-by la vendita del pacchetto azionario del Palermo con il gruppo a stelle e strisce guidato dall’ex manager della pop star Michael Jackson. Un brusco stop dunque ma non una porta definitivamente chiusa visto che lo stesso presidente rosanero ha fatto intendere che gli spiragli per un ulteriore rilancio da parte di Cascio e dei suoi soci ci sono anche se dovranno presentarsi con maggior forza e sopratutto in tempi brevi, visto che ad ottobre è previsto l’arrivo della lettera d’intenti dei rivali cinesi. Cascio dunque proverà a rilanciare sul tavolo un’offerta più in linea possibile con i desideri dell’imprenditore friulano cercando, con un timing decisamente a suo sfavore, di trovare le garanzie necessarie che le banche hanno bocciato nella prima proposta. Con il pieno sostegno economico da parte della cordata americana il pupillo dei tifosi, che può ovviamente far leva sulle sue origini, a quel punto potrà provare a sferrare il colpo giusto per convincere Zamparini che non ha mai nascosto invece di preferire la pista cinese.

La cordata asiatica infatti, nonostante non esistano ancora indiscrezioni sull’offerta o sugli elementi che la compongano, è pacifico che nella sua personale lettera d’intenti potrà contare sul potente sostegno del governo cinese (in operazioni a cui si è già assistito ad esempio per l’Inter con Suning e il Milan con Sino-Europe, ndr). L’intenzione dei cinesi poi, come ammesso da Zamparini in precedenti occasioni, non è soltanto quella di rilevare l’intero pacchetto azionario ma anche investire sulle strutture (centro sportivo e stadio) e avviare collaborazioni turistiche legate al capoluogo siciliano con lo stesso imprenditore. Con una proposta complessiva che potrebbe aggirarsi a quel punto intorno ai 200 milioni, nemmeno le migliori intenzioni del figliol prodigo Cascio potrebbero bastare.


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