Palermo, stranieri in calo| Ma aumentano i "nuovi" italiani - Live Sicilia

Palermo, stranieri in calo| Ma aumentano i “nuovi” italiani

Cresce il numero di chi acquisisce la cittadinanza. Ecco da dove vengono e dove vivono.

LE STATISTICHE
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PALERMO – A Palermo ci sono sempre meno stranieri, anche se molti diventano cittadini italiani, e la comunità più numerosa è quella dei bengalesi e dei singalesi. Il quadro viene fuori dall’ultima analisi statistica del Comune, basata sui dati dell’Anagrafe aggiornata al 2018: una fotografia di chi vive nella quinta città d’Italia e che aiuta a sfatare anche alcuni miti.

Partiamo da un numero significativo: gli stranieri registrati all’Anagrafe di Palazzo delle Aquile, fino al 31 dicembre 2018, erano 25.753, ben il 15,2% in meno del 2014, flessione ricavata dai dati rilevati con l’ultimo censimento. Ma anche se consideriamo coloro che hanno acquisito la cittadinanza italiana, in tutto 4.320, si arriva a quota 30 mila, più del 2008 ma del 7,7% in meno rispetto al 2013. E i “nuovi” cittadini italiani sono sempre di più: erano mille nel 2009, 1.621 nel 2012, 2.811 nel 2015 e 4.323 nel 2017. In cinque anni, dal 2013 al 2018, sono cresciuti del 12% e, in un decennio, del 447%. L’incidenza degli stranieri sul totale della popolazione è quindi aumentata sempre di più: 3,5% nel 2008, divenuto 4% nel 2010 per poi restare stabile.

Ma chi sono questi “nuovi palermitani”? Un terzo degli stranieri viene dall’Asia centro-meridionale, appena il 18% dall’Africa occidentale, l’11% dall’Asia orientale, il 9% dall’Africa settentrionale e il 4% da quella orientale, mentre il 16,4% sono cittadini di altri Paesi dell’Ue. Percentuali in qualche modo stabili: sono aumentati i cittadini dell’Africa occidentale ma sono diminuiti quelli provenienti dalla parte orientale, cresce la quota dell’Asta centro-meridionale ma diminuisce quella dell’Asia orientale. La vera novità, semmai, è che dal 2018 sono più le donne che gli uomini: il tasso di mascolinità, ossia il rapporto tra cittadini stranieri di sesso maschile e femminile che misura il numero di uomini per 100 donne, è sceso a 98,9, rispetto al 99,5 del 2017. Ma anche qui contano le aree di provenienza: dall’Asia e dall’Africa settentrionale e occidentale arrivano per lo più uomini, mentre dall’Europa centro-orientale, dall’Africa orientale e dal Sud America arrivano invece più donne.

Passando ai singoli Paesi, le comunità più numerose sono quelle del Bangladesh (bengalesi), pari a 5.339 persone e in aumento del 4,3% rispetto al 2017, e dello Sri Lanka (singalesi), 3.480 unità, rispettivamente pari al 21% e al 13,5% di tutti gli stranieri in città. Seguono i rumeni (3.277 residenti, ossia il 12% degli stranieri a Palermo), i tunisini (1.089), i marocchini (1.052), i cinesi (991), i mauriziani (901) e infine altre 130 nazionalità. Dal 2017 al 2018 c’è stato un lieve incremento degli stranieri, in aumento di appena 146 unità, dovuto all’incremento di cittadini del Bangladesh, della Nigeria, della Romania e del Gambia. In diminuzione invece le comunità dello Sri Lanka, della Cina, del Marocco e del Ghana. Se si prendono in considerazione gli ultimi cinque anni, a crescere sono stati i nigeriani, i senegalesi e i malesi, stabili bengalesi, ucraini e filippini, in calo tunisini, marocchini, mauriziani e polacchi. Passiamo alle fasce di età: il 77% degli stranieri ha tra i 18 e i 64 anni, i minorenni sono quasi il 20% mentre gli over 65 sono appena il 3%.

Un capitolo a parte meritano i minorenni stranieri che, seppur nati in Italia, non sono cittadini italiani: su 5.048 minorenni stranieri in città, quasi il 78% sono comunque nati in Italia e di questi il 74% a Palermo. Appartengono per lo più a comunità storiche del capoluogo come bengalesi, singalesi, ghanesi, rumeni, filippini e cinesi.

Infine una curiosità: dove vivono gli stranieri a Palermo? Per lo più nell’Ottava circoscrizione, seguita dalla Quinta e dalla Prima: in queste tre si concentra il 64,6% dei residenti stranieri. Ma se si rapportano i residenti italiani con quelli stranieri, il primo posto va alla Prima circoscrizione che comprende il centro storico e in cui un residente su cinque non ha la cittadinanza italiana. I bengalesi sono presenti per lo più nella Prima circoscrizione, i singalesi nella Quinta e nell’Ottava, i ghanesi nella Terza, i filippini dell’Ottava, mentre i rumeni sono presenti in tutte le circoscrizioni.


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