Centrosinistra, lavori in corso. La “prima” del tavolo della coalizione, leggiamo su Livesicilia, va in scena, “gentilmente senza strappi al motore”, mentre sul fronte opposto le polemiche tra le forze politiche del centrodestra non sembrano diminuire. Erano presenti le delegazioni targate Pd , Movimento 5 Stelle, Sinistra Italiana, Cento Passi, Articolo 1 e Psi. Presto si insedierà anche un pool tecnico per stabilire il metodo circa l’individuazione del candidato alla presidenza della Regione in vista delle regionali in autunno. Sì, in autunno, a quanto pare Nello Musumeci, alle prese con il bilancio ancora da approvare, ci ha ripensato e non si dimetterà. Tornando all’incontro della coalizione di centrosinistra vorrei dare, sommessamente, un consiglio ai leader dei partiti e dei movimenti seduti attorno al tavolo: stabilite un tempo, un paio di mesi al massimo, entro il quale tutto deve essere deciso senza fughe in avanti al di fuori del tavolo stesso: modalità di scelta del candidato a governatore, squadra, impianto generale del programma, gli esatti confini delle alleanze, iniziative sul territorio. Poi dedicarsi esclusivamente alla formazione di liste forti e alla campagna elettorale tra i siciliani. Non dimentichiamo che alle scorse elezioni regionali l’astensionismo ha toccato il 53,24%, un’ecatombe della democrazia. Perché mi permetto di dare un tale consiglio, cioè tempi rapidi? Per esperienza. Ho vissuto nel passato alcuni tavoli del centrosinistra, ovviamente in contesti storici e politici molto diversi, e so come sia facile scadere nel parlarsi addosso, nella nervosa ricerca dell’accordo più conveniente a favore del proprio orticello partitico e, addirittura, personale. So come sia facile logorarsi in lunghissime, estenuanti e inutili discussioni dando all’esterno una pessima immagine con mediazioni al ribasso per accontentare qualcuno e tacitare qualcun altro. In pratica, il tavolo nasce per mostrare unità ma, alla fine, rischia di produrre solo scontri e frammentazioni che si trascinano fino allo scadere dei termini di legge per presentare simboli e candidato alla presidenza. Ecco, allora, la necessità di fissare all’inizio un tempo ragionevolmente limitato, un calendario rigoroso senza deroghe, per sviluppare e concludere i lavori. A guadagnarci sarà la salute mentale dei partecipanti e, soprattutto, la buona politica.
Tornando all'incontro della coalizione di centrosinistra vorrei dare, sommessamente, un consiglio ai leaders
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