Palermo violenta, quando la vita vale pochi spiccioli

Palermo violenta, quando la vita vale pochi spiccioli

Commenti

    andatelo a dire al sindaco ollando il quale asserisce che Palermo e’ una citta’ sicura, la piu’ sicura….certo quando hai una scorta h24 sicuramente lo e’

    Non è Palermo violenta ma è la giustizia che fa acqua da tutte le parti e le carceri che sono hotel a 5 stelle.

    ma quale carcere il soggetto è ai domiciliari.

    Le carceri Italiane sarebbero Hotel a 5 stelle ? Vi auguro di non farvi mai ingresso , sopratutto se colpevoli di un reato lieve o addirittura vittime del sistema .
    Le carcere ed in particolare quelle Italiane sono paragonabili a quelle Turche o di un paese di terzo mondo .
    Quando di parla d’inferno in terra , non posso che rivolgere il mio pensiero alle carceri Italiane , dove nella migliore delle ipotesi se ne esci con le tue gambe , esci malato fisicamente e con grossi problemi psichiatrici .
    Eppure l’ordinamento prevede il reinserimento e la rieducazione , da nessuna parte si parla di vessazioni e punizioni .
    La stessa Costituzione che ti permette di esprimere qui il tuo pensiero , la stessa Costituzione che garantisce tutti i cittadini è la stessa Costituzione che si dovrebbe applicare ai detenuti , questo ovviamente non avviene , l’inferno carcere è un luogo dove dovrebbe accedere un numero limitato di persone , che si sono macchiati di reati molto gravi ma ad ogni modo visto che dovremmo essere uno stato CIVILE , anche per i reati più gravi bisogna comunque mantenere e rispettare la dignità umana , già fortemente provata dalla privazione della propria libertà personale .
    E non dite , “va beh ci pensavano prima” , perchè non è così che funziona , tutto questo sembra ben lontano dalle vite di chi commenta perennemente con “buttate le chiavi ” oppure “carcere a vita ” .
    La vita insegna che non è così , basta un attimo , una scelta sbagliata , a volte anche un PM un pò fantasioso per ROVINARE LA TUA VITA E QUELLA DELLA TUA FAMIGLIA PER SEMPRE .
    Sono profondamente convinto che tutti questi giustizialisti digitali cambierebbero immediatamente idea , se solo potessero vedere con i propri occhi cosa accade nei gironi Danteschi delle prigioni Italiane .
    Qualsiasi essere umano dotato di un minimo di senso umano , resterebbe segnato a vita e porterebbe a vita i traumi di ciò che ha semplicemente visto .
    Non è questa la rieducazione , non è così che uno Stato civile come l’Italia dovrebbe trattare i propri prigionieri , perchè alla fine se qualcuno sbaglia , ricordiamoci che a fallire è stato in primis lo Stato che non è riuscito a garantire una equa educazione ed attenzione verso i soggetti più problematici .
    Signori rispondere alla violenza con violenza non annulla il problema , piuttosto lo rafforza generandone ancora di più .
    A questo punto sarebbe utile chiedersi , cosa ha la priorità che questo enorme problema sociale spesso dettato dall’ignoranza e dall’emarginazione si plachi , oppure preferite buttare fuoco sulla benzina ?
    Nel Business penitenziario , ci sono tanti interessi ma tra questi faccio difficoltà a trovare qualcosa che vada a favore dei cittadini liberi e dei detenuti stessi .
    La macchina della Giustizia è solo un carrozzone che serve a garantire posti di lavoro a gente che è costretto a svolgerlo in condizioni pietose ( leggasi operatori di Polizia Penitenziaria ) e poi a garantire la carriera ed il “successo” di pochi uomini che sono ben lontani dall’operare come fecero Falcone o Borsellino .
    E’ vero che non tutti posso nascere e morire da eroi ma commettere volutamente degli errori sulla pelle dei cittadini ( e non parlo solo di quelli detenuti ) è un male che crescerà in maniera esponenziale fino a quando si perderà il controllo di questa inveterata macchina della (in)Giustizia .
    Nel medio evo si dava la caccia alle streghe e si bruciavano vive , in molti Stati al mondo ci si arroga il diritto di togliere la vita ad un essere umano con una sentenza capitale scritta da UOMINI .
    Questa pandemia , questi periodi di sofferenza non vi hanno aiutato a riflettere di cosa significhi soffrire , non vi hanno sensibilizzato ? Sapete che mentre tutti voi siete attenti ad avere la vostra bella mascherina e a rispettare la distanza sociale per cautelare la vostra salute , tutto questo in carcere è solo una chimera ? Scusate ma il carcere non è un luogo gestito dallo Stato ? Quindi perché in un luogo gestito dallo Stato non si applica la legge ? Credete che sia un buon esempio ?
    Credete che così facendo un essere umano , uscendo da questo inferno sia pieno di buoni propositi o magari è più probabile che sia ancora più violento di prima ?
    Giustizialisti da tastiera , io dal mio piccolo posso consigliarvi di riflettere prima di commentare , la mancanza di riflessione che è alla base dell’inciviltà e della violenza ha generato la situazione attuale , volete esserne indiretti complici ? A voi la scelta .
    Ad Maiora .

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