Paralimpiadi, esclusione per gli atleti russi e bielorussi - Live Sicilia

Paralimpiadi, esclusione per gli atleti russi e bielorussi

La decisione è stata comunicata dal presidente del comitato Andrew Parsons
GUERRA RUSSIA-UCRAINA
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Gli atleti provenienti da Russia e Bielorussia non potranno partecipare alle Paralimpiadi invernali del 2022 di Pechino al via domani, 4 marzo, neanche da “neutrali” come deciso in un primo momento.

Dopo l’attacco nei confronti dell’Ucraina, dunque, continua la mobilitazione dello sport e in questo senso viaggia anche la decisione del Comitato Internazionale Paralimpico. La decisione da Mosca è stata definita come “mostruosa”.

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Il presidente del comitato paralimpico internazionale, Andrew Parsons, ha dichiarato: “All’IPC siamo fermamente convinti che sport e politica non debbano mescolarsi. Tuttavia, non per colpa sua, la guerra è ora arrivata a questi Giochi e dietro le quinte molti governi stanno avendo un’influenza sul nostro evento. L’IPC è un’organizzazione basata sui vari comitati e siamo ricettivi alle opinioni delle nostre organizzazioni. Quando i nostri membri hanno eletto il Consiglio nel dicembre 2021, è stato per mantenere e sostenere i principi, i valori e le regole del Movimento Paralimpico. In quanto membri del Consiglio, questa è una responsabilità e un dovere che prendiamo molto sul serio”.

“Siamo fieramente orgogliosi dei principi e dei valori che hanno reso il Movimento quello che è oggi – ha proseguito Parsons -. Tuttavia, ciò che è chiaro è che la situazione in rapida escalation ora ci ha messo in una posizione unica e impossibile così vicino all’inizio dei Giochi. Ieri abbiamo detto che avremmo continuato ad ascoltare, ed è quello che stiamo facendo”.

“Agli atleti paralimpici – ha spiegato il numero uno del comitato paralimpico – dei due Paesi diciamo che siamo molto dispiaciuti che siate colpiti dalle decisioni che i vostri governi hanno preso la scorsa settimana violando la tregua olimpica. Siete vittime delle azioni dei vostri governi. 83 atleti Paralimpici sono direttamente interessati da questa decisione. Tuttavia, se questi dovessero restare qui a Pechino, è probabile che le nazioni si ritirino e non avremmo Giochi validi. Se ciò dovesse accadere, l’impatto sarebbe di portata molto più ampia”

Dmitry Peskov, portavoce del Cremlino, ha definito una disgrazia la decisione di bandire gli atleti russi e bielorussi dalle Paralimpiadi. “Questa situazione è mostruosa. È una vergogna per il Comitato paralimpico internazionale, non riesco a trovare altre parole per descriverla“.

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