Parco Oreto, approvata la convenzione Regione-Comune - Live Sicilia

Parco Oreto, approvata la convenzione Regione-Comune

Gli investimenti, di oltre 5 milioni, dovranno essere portati a termine entro il 2023

PALERMO – Un altro passo avanti verso la realizzazione del Parco dell’Oreto. È stata approvata, nei giorni scorsi, la convenzione tra Regione e Comune per l’avvio dei lavori del progetto “ZSC ITA020012 – Valle del Fiume Oreto – Sentiero Natura ed interventi manutentivi” per un importo di 5.047.396.99 euro. Il termine degli interventi è fissato per il 2023.

Il programma comprende il recupero delle sponde del fiume, attraverso la rimozione di rifiuti, l’estirpazione di specie infestanti alloctone. Previsto, poi, il risarcimento con specie della macchia Mediterranea e la messa a dimora di arbusti. Dopo la bonifica dell’area, infine, saranno collocate lungo il sentiero delle tabelle segnaletiche. Tra le azioni che saranno intraprese, inoltre, c’è la realizzazione di un centro di educazione ambientale e di punti di accoglienza. Ma non è tutto, nel cronoprogramma rientra la creazione di un museo di sculture a cielo aperto nella valle dell’Oreto. Importante anche il monitoraggio delle acque che sarà svolto fino al termine del progetto. 

“Finalmente un progetto di recupero e valorizzazione del tratto più degradato del fiume Oreto – commenta il Comitato promotore per il contratto di fiume e di costa Oreto – tante ancora le insidie burocratiche che possono presentarsi, ne siamo coscienti, ma siamo anche certi – conclude – che la volontà dei cittadini che finora ha spinto in questo senso sarà ancora più forte e determinata. Il nostro parco dell’Oreto è sempre più vicino”. 

Per cavilli burocratici restano bloccati, invece, i lavori di bonifica della parte bassa del fiume Oreto, all’altezza di via Messina Marine. “Un intervento che doveva iniziare due anni fa – spiega Pietro Ciulla, presidente WWF O.A. Sicilia Nord-Occidentale – tra gli interventi in cantiere restano anche quelli vicino il tratto di San Giovanni Decollato e la bonifica del canale Boccadifalco per riportarlo alla sua vocazione naturale. Per fare quest’ultimo lavoro – aggiunge e conclude Ciulla – è necessario che i comuni di Altofonte e Monreale si attivino per il completamento della rete fognaria”. 

Intanto proseguono le iniziative per il coinvolgimento dei cittadini. Nell’Istituto Mario Rutelli di Palermo è stato attivato il progetto Erasmus + “Rivers” che porterà sei città europee a confrontarsi sul tema dei bacini fluviali con uno scambio di buone pratiche. Mentre ad Altofonte, nell’Abbazia Santa Maria, fino all’8 dicembre si potrà visitare la mostra “Oreto d’Arte”. 

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