Parte il Minuetto Palermo-Catania | A bordo Crocetta e Orlando - Live Sicilia

Parte il Minuetto Palermo-Catania | A bordo Crocetta e Orlando

In carrozza per il viaggio inaugurale il governatore della Sicilia Rosario Crocetta, l'assessore regionale alle Infrastrutture Giovanni Pizzo i sindaci di Palermo, Catania e Termini Imerese: Leoluca Orlando, Enzo Bianco e Salvatore Burrafato.

Partito da Palermo
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PALERMO – E’ arrivato a Catania in anticipo di qualche minuto dopo 2 ore e 44 minuti di viaggio il nuovo treno Minuetto di Trenitalia, che dal 3 maggio collegherà Palermo al capoluogo etneo con 14 corse giornaliere. I biglietti costeranno 12,50 euro saranno disponibili anche on line già da giorno 2. “Siamo arrivati in anticipo di cinque minuti rispetto all’orario programmato e cioè 2 ore e 49 minuti, per percorrere 240 chilometri che separano Palermo a Catania. Oggi inizia una nuova stagione per il trasporto regionale ferroviario – ha detto il direttore divisione trasporto passeggeri regionale di Trenitalia Orazio Iacono – Siamo soddisfatti perche’ stiamo lavorando per i pendolari del Sud. Passiamo a realizzare una vera e propria metropolitana tra i due capoluoghi della Sicilia, con un nuovo modello, che abbiamo proposto in tutte le Regioni da Nord a Sud è che consiste in corse frequenti, in ambito dei centri urbani e in corse veloci nei capoluoghi. Questa è la prima puntata ne seguiranno altre da dicembre 2015”. “Oggi abbiamo inaugurato questi nuovi servizi che entreranno in esercizio commerciale dal 3 maggio, ci saranno 14 corse e in questo modo passiamo da 300 a 2.100 posti al giorno – ha continuato – ci sarà un treno ogni due ore e i tempi di viaggio saranno di 2 ore e 47 minuti per quelli che non effettuano sosta nella stazione di Termini Imerese”.

Il treno era partito dalla Stazione centrale di Palermo alle 10 e 40. In carrozza per il viaggio inaugurale il governatore della Sicilia Rosario Crocetta, il presidente di Rfi Dario Lo Bosco, il direttore divisione trasporto passeggeri regionale Orazio Iacono, l’assessore regionale alle Infrastrutture Giovanni Pizzo i sindaci di Palermo, Catania e Termini Imerese: Leoluca Orlando, Enzo Bianco e Salvatore Burrafato. Crocetta, Lo Bosco, Orlando e Burrafato sono scesi a Termini Imerese. Continuano il viaggio fino al capoluogo etneo il sindaco di Catania Enzo Bianco, il direttore divisione trasporto passeggeri regionale di Trenitalia Orazio Iacono e l’assessore regionale alle Infrastrutture Giovanni Pizzo.

“San Paolo diceva che qualche volta dal male nasce il bene. Questo è uno di quei casi, il potenziamento delle ferrovie doveva avvenire da molti anni – ha detto il presidente della Regione Rosario Crocetta -. Questa è una conquista per la Sicilia, ci saranno 7 nuovi treni, 14 nuove tratte da Palermo a Catania e anche la vivibilità migliorerà”. Il governatore ha anche parlato del nuovo contratto di servizio con Trenitalia annunciando che “stiamo lavorando in questa direzione. E’ chiaro che difendiamo gli interessi pubblici – ha detto Crocetta – il contratto di servizio va collegato al miglioramento della rete dei servizi e della rete altrimenti rischiamo di far cose che non hanno senso”.

A bordo del convoglio anche l’assessore regionale ai Trasporti Giovanni Pizzo: “Subito dopo l’approvazione della legge di stabilità regionale, che prevede la necessaria copertura finanziaria, sarà pubblicato il bando per l’affidamento a procedura aperta del servizio di aggiornamento e integrazione del nuovo Piano regionale trasporti della Regione siciliana. Oltre a ricomprendere il sistema ferroviario – ha aggiunto Pizzo – il piano consentirà al governo regionale di attuare scelte sulla qualità e quantità dei servizi da erogare per offrire ai siciliani il diritto a un trasporto più efficiente. Con l’aggiornamento del piano si darà il via libera in Sicilia al processo di liberalizzazione del sistema dei trasporti per consentire agli utenti scelte più dinamiche e aderenti alla necessità economiche dell’isola”.

“L’inaugurazione di questa tratta speciale – ha spiegato il sindaco di Palermo Leoluca Orlando – è una delle poche cose positive scaturite dopo il crollo del viadotto Himera, in quanto c’è stato l’impulso per riscoprire l’importanza dei collegamenti ferroviari. Tutto ciò corrisponde a criteri di inter-modalità, collegando l’aeroporto di Catania a quello di Palermo, con un tempo che è simile a quello che si impiega per collegare due aeroporti di una stessa grande città come Parigi o Düsseldorf. Questa linea ferroviaria riguarda molto da vicino Palermo in quanto la città sarà attraversata da ben 16 stazioni all’interno della cinta urbana, una volta completato l’anello ferroviario. Inoltre si potrà parlare, quindi, di una vera e propria metropolitana ferroviaria che si collegherà alle tre linee di tram che il Comune sta realizzando. Mi auguro che questo sia il segno di una vera svolta per le ferrovie in Sicilia, per troppo tempo regione trascurata. Il crollo di grandi assi viari ha svolto la funzione di operazione verità è ha fatto comprendere come l’unica valida alternativa ai trasporti stradali sia il potenziamento della rete ferroviaria”.  (ANSA).


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