Pasqua da record per la Sicilia: boom di prenotazioni e di arrivi - Live Sicilia

Pasqua da record per la Sicilia: boom di prenotazioni e di arrivi

Trend in crescita rispetto all'anno scorso

PALERMO – Palermo e Catania sono tra le città più ricercate dai turisti in vista della Pasqua e sono tra le prime destinazioni raggiunte dai viaggiatori. Sono i dati pubblicati da Jetcost che ha stilato la classifica delle prime venticinque città Europee ricercate dai viaggiatori e le due siciliane si classificano al sesto posto, per quanto riguarda la città etnea, e al quattordicesimo per il capoluogo siciliano. 

Numeri record per gli aeroporti

I dati sono confermati degli arrivi negli aeroporti. L’aeroporto di Palermo, tra il 29 marzo e il 2 aprile, conterà circa 122mila passeggeri, con una crescita del 2% rispetto allo scorso anno, mentre i voli internazionali cresceranno del 5%.

Numeri molto positivi anche per gli scali di Catania e Comiso dove sono attesi 232 mila passeggeri, di cui 143 mila nazionali e 89 mila internazionali, con una crescita del 3,96%. Gli arrivi sono certamente favoriti dal clima dell’Isola, ma anche dalla possibilità di visitare numerosi siti culturali.

Strutture ricettive, molti sold out

Sono cresciute anche le prenotazioni nelle strutture alberghiere dell’Isola che fanno registrare numerosi sold out. “I numeri, secondo le previsioni, sono ottimi e migliori rispetto allo scorso anno – spiega Nico Torrisi presidente di Federalberghi Sicilia e amministratore delegato della Sac che gestisce gli scali di Catania e Comiso -. Questo anche grazie ai numeri che stanno producendo gli aeroporti di Palermo e Catania, che sono crescenti e va da sé che il trend è identico per le strutture ricettive. Il turismo vive un momento di salute ottimo“.

Il presidente di Federalberghi sa che il “movimento” pasquale può fare da volano per la stagione estiva che è alle porte: “Anche per la bella stagione, rispetto allo scorso anno, il trend è già in crescita. Il comparto vive uno stato di salute eccellente“ che deve crescere ancora e per farlo “dobbiamo avere a cuore lo sviluppo del personale – conclude Torrisi – perché il servizio viene dato dalle persone. Viene da sé che dobbiamo investire anche nelle strutture“.


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