Passi in avanti per il Palermo | Probabile ritiro con De Zerbi - Live Sicilia

Passi in avanti per il Palermo | Probabile ritiro con De Zerbi

Discreta la prova dei rosa al cospetto del Milan. A preoccupare è la distanza dalla zona salvezza.

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PALERMO – La prestazione c’è, ma i punti non arrivano. Passi in avanti sul piano del gioco per il Palermo di De Zerbi, anche se il responso del campo premia un Milan cinico e pragmatico. E per la classifica sono dolori, complice il successo dell’Empoli nella trasferta di Pescara. I toscani tracciano un solco rispetto a tutte le altre concorrenti, volando a quota dieci. Il sesto centro di Nestorovski non basta per evitare la quinta sconfitta di fila che amplia il divario dalla zona salvezza, adesso distante quattro punti. Nulla di irrecuperabile, ma se non si inverte il trend il cammino verso la permanenza rischia di compromettersi. Rimane il rammarico per una gara che avrebbe potuto avere un finale decisamente più lieto, con un pizzico di attenzione e di esperienza in più. Tanto per essere chiari, non è stato il Palermo che si è visto contro Roma e Udinese.

Proprio per questo motivo non si cambia. Il patron Zamparini lo fa intendere a chiare lettere, spingendo semmai per l’eventualità di un ritiro per mettere a posto alcuni aspetti. De Zerbi rimane, dunque, al centro del progetto: “Penso che si andrà in ritiro – spiega il numero uno del club di viale del Fante al Giornale di Sicilia -, era programmato lo stesso e se l’allenatore lo chiede possiamo approfittare di questi quattordici giorni per perfezionare un po’ delle cose che non funziona no. Andremo avanti con De Zerbi, sicuramente”. Il primo tecnico a rimanere in sella dopo cinque sconfitte: che sia figlio di questioni di bilancio o di una convinta volontà presidenziale, quello stabilito dall’ex fantasista del Catania è un record.

Il peccato originario rimane quello di una politica societaria votata alle scommesse da lanciare in campo. Che possono dare esito positivo oppure costare caro. Anche a fasi alterne, vedi Posavec. Nel complesso, prova all’altezza quella del portierino croato. Ma non si può non tenere conto dell’errore grave in occasione del primo vantaggio milanista firmato Suso. A proposito di scommesse, continua a far storcere il naso Embalo: la buona volontà non si discute, i limiti tecnici appaiono tuttavia evidenti. Poco meglio Sallai, in ogni caso mai decisivo dalla trequarti in avanti. Ben altra cosa l’apporto garantito da Diamanti, autore dell’assist per il momentaneo pari di Nestorovski, e da un sorprendente Lo Faso, giovane prodotto della Primavera rosanero la cui candidatura a un posto in prima squadra era stata caldeggiata in estate da Zamparini.

Dalle note liete ai problemi il passo è breve. Il riferimento è a Oscar Hiljemark, ancora una volta apparso in difficoltà. Un’involuzione evidente quella che da diverse settimane influisce sul rendimento dello svedese. Necessario trovare le opportune soluzioni per non disperdere un patrimonio del club. In crescita, invece, Bruno Henrique, riproposto nell’undici titolare da De Zerbi. Positivo il ritorno di Rajkovic, dopo una lunga assenza per infortunio. Nel complesso, quello visto contro il Milan è stato un Palermo di costrutto, pur dovendo tenere conto dei limiti qualitativi della rosa allestita in estate. Quanto basta per confermare (salvo ribaltoni che l’esperienza consiglia di non escludere a priori) De Zerbi sulla panchina rosanero anche durante la sosta per le nazionali. Dopodiché si andrà a Bologna: quasi superfluo sottolineare il bisogno disperato di punti. E di vittorie.


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