Pd aperto al dialogo ma senza sconti, M5s: "Schifani? Poche e confuse idee" - Live Sicilia

Pd aperto al dialogo ma senza sconti, M5s: “Schifani? Poche e confuse idee”

La Lega: "Bene il governatore"

PALERMO – Il dem Nello Dipasquale parla di un Pd “di proposta” di fronte al governo Schifani, ma avverte l’erede di nello Musumeci a Palazzo d’Orleans: “Siete la continuità di voi stessi. nessun alibi, specialmente su sanità e rifiuti, perché in questi due settori saremo un partito di lotta”. Nel giorno in cui Renato Schifani espone il suo programma all’Ars, diverse le voci che si levano dal parlamento regionale. Un dibattito lungo e in corso fino al tardo pomeriggio (DIRETTA).

La posizione del Pd

In casa Pd oltre a Dipasquale, che auspica anche “una maggiore presenza del governatore a palazzo dei Normanni (“con Musumeci non fu così”), parla anche il capogruppo Michele Catanzaro: “Siamo pronti al confronto con il governo, ma la nostra opposizione sarà intransigente in assenza di una forte discontinuità con il governo precedente che ha dimenticato le vere emergenze della Sicilia”.

Il pensiero della Lega

La Lega appoggia totalmente il governatore:  “Dichiarazioni programmatiche articolate e puntuali – ha commentato la capogruppo Marianna Caronia -. Abbiamo la possibilità di un dialogo proficuo con il governo nazionale già avviato dal presidente su temi come l’autonomia differenziata, poiché le elezioni hanno determinato una maggioranza di centrodestra sia a Roma che in Regione. Come Lega-Prima l’Italia sosterremo le azioni del governo Schifani mirate alla riduzione della compartecipazione alla spesa sanitaria, alla messa in sicurezza dei conti pubblici e del bilancio regionale ed alle grandi riforme di cui la Sicilia necessita”. Il compagno di partito Vincenzo Figuccia ha aggiunto: “Da Schifani un linguaggio semplice e schietto, il presidente della Regione non ha fatto uso del libro dei sogni nelle sue dichiarazioni programmatiche ma ha badato alle cose concrete ed alle questioni reali”.

Il giudizio del M5s

Netto il giudizio del pentastellato Antonio De Luca, che guida il gruppo M5s: “Poche idee e ben confuse, lunga elencazione dei problemi che conosciamo tutti, ma pochissime le soluzioni, alcune delle quali sbagliate e superate, come quella degli inceneritori, contro cui ci batteremo senza se e senza ma”, ha affermato in aula. “Da Schifani la versione riveduta e peggiorata del libro dei sogni prospettato in avvio della scorsa legislatura da Musumeci – ha aggiunto -, i cui disastri sono sotto gli occhi di tutti, e con tante pagine vergognosamente mancanti”. De Luca ha poi aggiunto: “Tanti gli obiettivi che questo governo dovrà ritenere primari. La legalità e la trasparenza, che devono essere un faro per chi amministra la cosa pubblica, il lavoro, per il quale è fondamentale la riforma dei centri per l’impiego, il cui mancato funzionamento ha sabotato il reddito di cittadinanza, il miglioramento dell’edilizia sanitaria e dell’offerta sanitaria. La sanità privata deve essere sussidiaria a quella pubblica. Non fare funzionare le strutture pubbliche è il miglior modo per dare soldi ai privati e questo ci preoccupa. Le liste d’attesa devono essere azzerate con profondi investimenti nel settore pubblico, da individuare nell’acquisizione di personale sanitario e di strumentazioni moderne”.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI