Pd, si apre il tesseramento | La road map verso il congresso - Live Sicilia

Pd, si apre il tesseramento | La road map verso il congresso

Iscrizioni, on line e nei circoli con pagamento elettronico, fino al 31 dicembre. A febbraio via ai congressi locali.

Centrosinistra
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Il Pd siciliano commissariato avvia il percorso che riporterà il partito alla normalità. Entro pochi giorni, quasi certamente prima di ottobre, si aprirà infatti il tesseramento, primo passaggio in vista della celebrazione dei congressi. Il regolamento è pronto e il commissario nominato dal Nazareno Alberto Losacco aprirà a giorni il tesseramento. Sarà possibile aderire on line e nei circoli. “La caratteristica principale sarà il pagamento con moneta elettronica anche nei circoli”, spiega Losacco. Una scelta che dovrebbe assicurare maggiore trasparenza. Il tesseramento sarà aperto fino al 31 dicembre. L’ultimo risaliva al 2016. Completate le operazioni di tesseramento, spiega Losacco, ci sarà come da regolamento la certificazione dell’anagrafica degli iscritti. E a quel punto si potrà avviare la stagione congressuale, dopo il traumatico naufragio dei congressi dello scorso anno, che hanno portato uno strascico di ricorsi e guerre di carte bollate, chiuse dalla pronuncia della commissione di garanzia che ha annullato l’elezione di Davide Faraone.

Sarà il primo congresso del Pd “derenzizzato”, dopo la scissione che ha portato alla creazione del nuovo soggetto politico Italia Viva. L’intenzione del commissario è di procedere in tempi stretti all’avvio della fase congressuale: i congressi territoriali potrebbero iniziare tra febbraio e marzo e a seguire ci sarebbe il congresso regionale che a questo punto dovrebbe svolgersi entro l’estate, con l’elezione del nuovo segretario regionale. Le varie anime del partito stanno cominciando a organizzarsi in questa prospettiva e già in questi giorni starebbero prendendo forma i primi embrioni di mozioni.

A livello nazionale il partito ormai si è compattato attorno alla segreteria di Nicola Zingaretti. Al momento, il seguito di fuoriusciti che hanno scelto di seguire Matteo Renzi è esiguo sui territori, in Sicilia come in altre regioni. Al Parlamento nazionale hanno aderito ai gruppi di Italia viva Davide Faraone, eletto capogruppo, e Valeria Sudano. Non ci sono ancora adesioni ufficiali tra i deputati regionali, ma potrebbe arrivare quella di Luca Sammartino. E anche sui territori la scissione si è sentita poco. Anche Matteo Richetti, che si è avvicinato a Carlo Calenda, non è stato seguito dalla sua corrente dem.

La stagione congressuale del Pd incrocerà i prossimi appuntamenti elettorali. L’anno prossimo ci sarà infatti una tornata di amministrative che riguarderà tra l’altro anceh Agrigento. E potrebbe essere quella l ‘occasione per sperimentare sui territori l’alleanza tra dem e 5 Stelle che si sta battezzando in queste settimane in Umbria.

 

 


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