Pedonalizzazioni, è scontro in Aula| su via Garzilli e il software Visum - Live Sicilia

Pedonalizzazioni, è scontro in Aula| su via Garzilli e il software Visum

Le opposizioni puntano il dito contro un software costato 40mila euro e ancora inutilizzato. Tantillo: "Mancano anche le telecamere". Catania: "Se l'Aula vuole approfondire la vicenda di via Garzilli, siamo a disposizione. Per il software serve un corso per i dipendenti".

sala delle lapidi
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PALERMO – Il tema delle pedonalizzazioni torna a tenere banco. Ieri a Sala delle Lapidi, infatti, è andato in scena un vivace botta e risposta tra il consiglio comunale e l’assessore alla Mobilità Giusto Catania. Tema del giorno, come prevedibile, la Favorita ma, a sorpresa, anche le pedonalizzazioni e in particolare quella di via Garzilli.

Una chiusura al traffico che non ha convinto il capogruppo di Forza Italia Giulio Tantillo. Secondo l’esponente azzurro infatti la via Garzilli non sarebbe tra quelle previste dal Pgtu emanato lo scorso ottobre, pur essendo stata pedonalizzata recentemente dalla giunta. Quindi, perché è stata chiusa al traffico? Il provvedimento era stato infatti predisposto ma non ancora approvato e Catania ha detto in Aula di averlo già trovato al suo insediamento. Inoltre, ha attaccato il berlusconiano, un emendamento al Piano del traffico prevedeva in sei mesi un aggiornamento del piano delle pedonalizzazioni da sottoporre all’Aula, dotato di simulazioni effettuate con un apposito software, oltre all’installazione della videosorveglianza. Ma ad oggi il software, costato quasi 40mila euro a Palazzo delle Aquile ed acquistato a fine 2013, non è mai stato usato e le telecamere non sono state montate.

“Nessuno pensi di pedonalizzare via Garzilli e le altre vie previste nel Pgtu, perché contraddirebbe la delibera di consiglio, su questo il Segretario deve vigilare – ha detto Tantillo – voglio ricordare all’assessore Catania, che invito a leggere bene la delibera, che vi è un emendamento votato dal consiglio comunale che vincola l’operato della giunta e degli uffici e in cui si chiarisce che, prima dell’entrata in vigore delle pedonalizzazioni, ci vuole la videosorveglianza. Per questo è stato comprato il software per simulare i flussi veicolari. Mi spiace sia chiuso in un cassetto”. Il software si chiama Visum, è in uso in numerosi enti locali e i funzionari del Comune hanno fatto un primo corso per imparare ad usarlo, terminato a febbraio. “Non è stato però sufficiente – spiega Catania – per questo servirà un secondo corso. Gli uffici hanno però già un software, meno moderno, con cui sono state fatte le simulazioni”. “Il tema delle pedonalizzazioni – dice Pierpaolo La Commare del Mov139 – deve essere sottratto alle discussioni da bar. L’amministrazione si è dotata di uno strumento scientifico che analizza i flussi di traffico e quindi può supportare, con dati certi, la sostenibilità di un’isola pedonale piuttosto che un’altra. Di fronte alla operatività di giunta e consiglio, la risposta della burocrazia comunale ancora una volta però è troppo lenta”.

Il “caso” resta però quello di via Garzilli che, come dice Tantillo, sarebbe stata inserita tra le pedonalizzazioni senza il previo consenso dell’Aula e senza che sia chiara la “paternità” del provvedimento: chi lo ha voluto? “Se il consiglio comunale vuole fare un approfondimento su via Garzilli – dice ancora Catania – non ci sono problemi. Sono molto rispettoso delle prerogative del consiglio, come dimostra il fatto che ieri, pur essendo il mio compleanno, sono stato in Aula. Sto lavorando a 170 pedonalizzazioni, figuriamoci se mi confondo per i 20 metri di via Garzilli. Ma non c’è alcun giallo su questo: era un atto che ho trovato già pronto, andava solo approvato. E porterà in Aula un piano per le nuove pedonalizzazioni”.

“I sei mesi sono scaduti, prendiamo atto che amministrazione non ha fatto nulla e la città non soffrirà senza le pedonalizzazioni – aggiunge Tantillo – dobbiamo guardare alla sicurezza dei cittadini, senza premura o senza inserire strade non previste dal Pgtu. E dico di più: senza il piano per le pedonalizzazioni, non possiamo affrontare la vicenda dehors. Mi dispiace per la riunione fatta col sindaco e l’assessore Marano, ma la delibera potrà entrare in vigore solo dopo il piano delle pedonalizzazioni. Prima non avrebbe senso. Abbiamo inoltre chiesto al Segretario generale di verificare quanto sta succedendo e abbiamo avuto rassicurazioni su questo”.

 

 


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