CATANIA. L’ultimo teste della procura prima dell’esame degli imputati. È stato esaminato uno degli investigatori che si è occupato dell’inchiesta della Dda che ha portato a processo Riccardo Pellegrino, ex consigliere comunale di Catania che nel 2018 si è candidato all’Ars, con l’accusa di corruzione elettorale. E con lui altri undici imputati, tra cui gli ex sindaci di Aci Catena e Mascali, Ascenzio Maesano e Biagio Susinni. Il luogotenente Cardea, rispondendo alle domande dei pm Marco Bisogni e Tiziana Laudani, ha raccontato i dettagli di un appostamento fatto al Mc Donald di Acireale. Luogo dove il giovane politico catanese si è incontrato con alcune persone che secondo la tesi accusatoria avevano promesso i voti, ma poi non avevano garantito l’apporto promesso al candidato. Per l’accusa insomma quell’appuntamento sarebbe un’ulteriore tassello di verifica dell’accordo corruttivo che sarebbe stato sancito per l’acquisto (50 euro a consenso secondo la tesi della magistratura) di un pacchetto di voti. Con questa testimonianza si è chiusa dunque la fase istruttoria del pm. Il processo è stato rinviato in autunno per sentire gli imputati. Da lì il dibattimento sarà dedicato ai testi della difesa.
Esaminato uno degli investigatori dell'inchiesta che ha portato l'ex consigliere comunale di Catania a processo.
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