I senatori del Pd componenti della Commissione Antimafia hanno definito “un fatto gravissimo” e privo di qualsivoglia fondamento tecnico-legislativo la decisione del governo di escludere il collaboratore di Giustizia Spatuzza dal programma di protezione. “E’ solo una ritorsione – accusano i senatori – per le dichiarazioni fatte da Spatuzza nel processo dell’Utri. La commissione Antimafia non può restare inerte, deve intervenire e chiedere conto al governo di questa scelta”, hanno chiesto i senatori Giuseppe Lumia, Teresa Armato, Gianrico Carofiglio, Luigi De Sena, Silvia Della Monica, Costantino Garraffa, Maria Leddi, Alberto Maritati, Achille Passoni (Copasir). “E’ chiaro ormai – proseguono i parlamentari – che sulle stragi e sul sistema di collusione mafia-politica si vuole impedire alla magistratura di andare avanti. Chiediamo la revoca della decisione della Commissione adottata contro il parere della Procura nazionale antimafia e di ben tre procure distrettuali: Caltanissetta, Palermo e Firenze che considerano Spatuzza attendibile e utile alle indagini sulle stragi del ’92-’93”.
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