PALERMO – Un vasetto di Nutella poteva costargli davvero caro. Quattromila euro per la precisione, i risparmi di dieci anni che stava portando con sé per donarli alla propria famiglia. Si sarebbe imbarcato quella stessa mattina e quell’aereo l’avrebbe finalmente portato tra le braccia dei suoi cari, in Bangladesh, dove non tornava da tempo. Prima però, aveva deciso di portare loro anche qualcosa di buono da mangiare. Una confezione di cioccolata avrebbe reso ancora più dolce quell’incontro che desiderava da tempo.
Ma una volta pagato quanto acquistato, si era reso conto di avere perso i quattromila euro che aveva in tasca. Pezzi da cinquecento euro in contanti finiti ai piedi dello scaffale delle leccornie, in un supermercato di corso Finocchiaro Aprile. Da lì, l’immigrato si sarebbe recato poi alla stazione centrale per salire sul pullman verso l’aeroporto. Un viaggio, quello dell’andata, avvolto dall’angoscia, dalla consapevolezza di aver perduto ciò, che con estrema fatica, aveva raccolto
Per una casualità, un movimento imprevisto, la busta coi soldi era caduta per terra e l’extracomunitario non si era accorto di nulla. A Palermo da dieci anni e in regola col permesso di soggiorno, è stato rintracciato dalla polizia grazie ad accurate indagini, agevolate dalle immagini delle telecamere del circuito di videosorveglianza.
Una di queste inquadra il punto del supermercato in cui l’uomo aveva perso i soldi. Si vede cadere quella busta preziosissima, frutto di anni di lavoro e sacrifici lontano dai suoi affetti. E insieme a lei, era caduta la speranza. La speranza di poter tendere una mano alla sua famiglia, dalla quale è arrivato solo con pochi spiccioli.
Ma il ritorno a Palermo è stato diverso. Gioioso e pieno di fiducia verso il prossimo. L’uomo è infatti stato contattato dalla polizia e un sorriso di infinita gratitudine ha riempito improvvisamente il suo volto, quando, col passare del tempo, si era ormai tristemente rassegnato. Un impiegato del supermercato – come le stesse immagini raccontano – ha infatti raccolto la busta coi soldi e l’ha conservata: in pochi minuti, però, l’extracomunitario era già andato via.
I responsabili dell’attività commerciale hanno quindi raccontato quanto successo ai poliziotti del commissariato Zisa-Borgo Nuovo: quelle avviate sono state ricerche durate un mese, nella speranza di riuscire a dare un nome a quel volto che appariva nel filmato. E così è stato, grazie alla collaborazione degli agenti dell’ufficio Immigrazione la polizia è riuscita a rintracciare l’uomo, che ha chiesto di conoscere il dipendente del supermercato per ringraziarlo personalmente. Una stretta di mano, poi l’abbraccio: una vicenda che si conclude in un modo straordinariamente raro.
