CATANIA – Sono trascorsi sette giorni da quando piazza Lincoln è stata riconsegnata, restaurata, alla città. Eppure, a distanza di una settimana, non si sono placate le polemiche da parte di chi non ha apprezzato il restyling affidato in project financing alla gelateria C&G, in particolare in riferimento ad alcune scelte ritenute inadatte al luogo e alla storia di Catania. L’imprenditrice Comis, che ha messo mano al portafogli investendo oltre 110 mila euro nell’operazione, è orgogliosa dell’impresa ardua, se non vogliamo dire eroica, grazie anche al sostegno dei familiari e dei numerosi clienti.
In tanti in questi giorni hanno manifestato preoccupazione per la salute degli alberi, circondati da materiale artificiale. “Ad un mese dall’inaugurazione – afferma il delegato catanese dell’associazione Lipu, Giuseppe Rannisi -avevamo inoltrato due comunicati per ridurre i numerosi tagli dei rami delle piante che sono state < trasformate> e non, a nostro parere, potate ma non abbiamo avuto riscontro. Non siamo – prosegue – contro l’intervento in sè ma una potatura siffatta ha determinato il venir meno, e senza possibilità di ritorno, della funzione microclimatica ed ecologica tradizionalmente svolta dagli alberi presenti in piazza con la conseguenza che le molteplici specie di uccelli, quali cardellini, colombacci, fringuelli, verdoni e verdellini, che lì trovavano il loro rus notturno o, in questa stagione, nidificavano sono state costrette a migrare altrove”.
Non sono solo gli aspetti prettamente botanici o faunistici a non essere particolarmente apprezzati: alcuni hanno sottolineato l’esistenza di ostacoli nella pavimentazione o di dislivelli che potrebbero compromettere la sicurezza della piazza, tutti aspetti sui quali, però, si sta già intervenendo. “Criticare è facile, fare è difficile – afferma Gabriella Vicino, presidente terziario donna Confcommercio, in difesa del lavoro di restauro di piazza Lincoln. L’imprenditore illuminato che cerca di dare lustro alla nostra città va incentivato e non demotivato. In ogni caso – prosegue – tutto quello che il privato costruisce ha sempre l’avallo della pubblica amministrazione. Che ben vengano, quindi, imprenditrici come Gabriella Comis che investono per bonificare la nostra città”. E di miglioramento della piazza parlano molti dei frequentatori dell’area, abituati a ben altro spettacolo. “Non abitiamo in zona – dichiara Angelo Penna – ma avevamo la curiosità di vedere la piazza. La ricordavamo sporca, mal tenuta, e invece – prosegue tenendo sott’occhio il nipotino – oggi è proprio bella! Peccato sia al centro della città, intasata da smog!
“Finalmente un tocco di colore alla zona e punto di ritrovo per noi tutti – aggiunge una mamma. Io risiedo nel quartiere da quando sono nata – afferma – e l’idea che potessi portare mio figlio ancora piccino a giocare non mi era balenata… è un’eccezione al sistema amministrativo cui siamo stati, ahimè , abituati. La presenza di gradini – ammette – rende la passeggiata leggermente pericolosa ma ho notato che si sta già provvedendo”. Alcuni aspetti del rifacimento o di creazione di nuova piazza sono stati i <capi di imputazione>.
Livesiciliacatania ha quindi scelto di chiedere lumi al direttore dei lavori, l’architetto Rosario Mignemi, a proposito dei lavori: pavimentazione, scelta dei materiali, insomma, in relazione alla filosofia alla base delle scelte effettuate, evidenziando come ognuna di queste abbia risposto a precisi obiettivi condivisi con l’amministrazione e sia stata definita per migliorare non solo l’aspetto ma anche la fruizione della piazza. “Ogni opinione e ogni critica per noi è ben accetta – conclude Gabriella Comis, titolare di C&G – purché sia costruttiva e rispettosa dei sacrifici fatti da chi ha lavorato per migliorare la piazza e restituirla alla città”.