PALERMO – La sua nomina potrebbe offrire nuovi argomenti a chi ha parlato (lo ha fatto anche LiveSicilia) di quella “attrazione lombarda” del governo Musumeci emersa già in altre occasioni. Carlo Picco, infatti, oggi ricopre il ruolo di direttore sanitario di Areu, l’azienda per l’emergenza-urgenza della Regione Lombardia alla quale si è accostato l’esecutivo regionale recentemente. Sarà lui, molto probabilmente, il nuovo direttore generale del Policlinico di Palermo. O quantomeno, mentre scriviamo l’intesa tra la politica e il rettore dell’Università del capoluogo, Fabrizio Micari, sembra cosa fatta.
È il rettore infatti che offre al governo una terna di nomi. Ma su quello di Picco sembra esserci sintonia totale. E così, dopo avere nominato i direttori generali di altre 15 aziende tra Asp e ospedali, il governo si prepara a mettere mano anche alle strutture universitarie. E così, ecco in arrivo in Sicilia il “lombardo” Picco, 58 anni, che in realtà, prima di giungere in Areu ha ricoperto diversi incarichi di prestigio in Piemonte, a Torino principalmente.
Una vita invece al Policlinico di Messina quella di uno dei manager più giovani della Sanità siciliana. Giuseppe Laganga, infatti, è attualmente commissario dell’azienda universitaria dello Stretto. Un fatto che “obbligherà” il governo, in vista della nomina, a un piccolo “strappo alla regola”. Era stato assicurato dall’assessore Razza, infatti, alla vigilia delle nomine, che i commissari straordinari in carica non sarebbero stati confermati come direttori generali nella stessa azienda. Nel caso di Laganga, 42 anni originario di Capizzi nel Messinese, avrebbe giocato una intesa piuttosto ampia a livello politico, oltre al gradimento non solo del rettore Salvatore Cuzzocrea, ma anche dello stesso governatore Nello Musumeci.
Un messinese come Laganga al Policlinico di Messina e un catanese come Giuseppe Giammanco al Policlinico di Catania. Anche qui l’intesa sembra ormai incrollabile. E anche per Giammanco – che palermitano è di nascita, ma che si è laureato nel capoluogo etneo per poi lavorare da sempre nella stessa città – la nomina alla guida dell’ospedale universitario non si tradurrà in un trasloco. Anzi. Dal 2002 Giammanco, 57 anni, lavora al Policlinico come dirigente medico. Il governo avrebbe quindi ricevuto il via libera dal rettore Francesco Basile.
E così, nelle prossime ore le nomine potrebbero diventare ufficiali, aggiungendosi a quelle già formalizzate degli altri 15 direttori generali che adesso dovranno attendere il via libera dalla Commissione affari istituzionali dell’Ars. Da quel momento, inizia un’altra partita: quella dei direttori amministrativi e sanitari. E già circolano i primi nomi: l’ex commissario del Civico di Palermo Giovanna Volo potrebbe ricoprire il ruolo di direttore sanitario del Policlinico del capoluogo. All’Arnas Civico invece potrebbe andare, sempre come direttore sanitario, Maurizio Montalbano. Ma per le prossime nomine, che formalmente spettano ai nuovi direttori generali, bisognerà attendere l’insediamento dei manager.
LEGGI ANCHE:
Intesa Sicilia-Lombardia per l’Areus
Dalle ambulanze alla Formazione: il modello lombardo in Sicilia