Non c’erano soltanto imprenditori, amministratori e politici ma anche alcuni esponenti della mafia che avrebbero partecipato a una festa per Angelo Lombardo organizzata il 4 maggio del 2008 dal geologo Giovanni Barbagallo, 61 anni, tra gli arrestati dell’operazione Iblis perché ritenuto un ‘colletto bianco’ vicino a boss di Cosa nostra. E’ quanto emerge dall’inchiesta della Dda della Procura di Catania e dalle intercettazioni compiute da carabinieri del Ros. L’incontro si tenne nella campagna di contrada Margherito di Ramacca di proprietà di Barbagallo. Da un’ambientale si deducono le presenze alla festa, tra gli altri, di Alfio Stiro, accusato dal pentito Ignazio Barbagallo di appartenere alla
cosca Santapaola. Ma i militari dell’Arma ‘ascoltano’ alcuni giorni dopo anche il presunto reggente di Cosa nostra nella provincia di Catania, Vincenzo Aiello, che rivela di essere andato all’incontro ma di essersi subito allontanato alla vista del parlamentare, che non sapeva fosse presente.
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