Ponte, lo scontro continua ancora: Lega, Pd e l'annuncio della Schlein

Ponte, lo scontro continua ancora: Lega, Pd e l’annuncio della Schlein

Le cifre, le tempistiche e i nodi del progetto, con un colpo di scena
L'INFRASTRUTTURA
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MESSINA – Ponte sullo Stretto, continua lo scontro tra maggioranza e opposizione. Le cifre, le tempistiche e i nodi del progetto, con un colpo di scena: l’ex sindaco di Messina Renato Accorinti occupa la sede del Pd. Ma poi, interviene Elly Shlein.

Accorinti e la provocazione

Dopo avere simbolicamente occupato la sede de Pd a Roma, l’ex sindaco di Messina, Renato Accorinti, è riuscito ad incontrare in piazza del Parlamento, la segretaria dem Elly Schlein per dire no al Ponte sullo stretto. “Sono qui per fare qualcosa insieme”, ha detto Accorinti a Schlein. “Noi ci siamo su questa battaglia”, ha replicato la segretaria dem. “Io ti posso garantire il mio impegno su questo”, ha aggiunto Schlein rispondendo all’ex sindaco di Messina che le ha chiesto di coinvolgere anche le altre forze politiche in questa battaglia. “Anche sull’autonomia sarebbe utile stare insieme. Ci sono alcuni punti su cui la pensiamo allo stesso modo ed è importante partire da quelli. Sulle battaglie comuni bisogna unire le forze perché questo governo sta tirando dritto su tutto invece se stiamo insieme riusciamo meglio a fermare i progetti sbagliati come quelli del Ponte”, ha concluso Schlein.

Germanà: “Opera fondamentale”

La Lega non demorde e fa quadrato attorno al ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini. “Il Ponte sullo Stretto, come più volte ribadito, è un’opera strategica e fondamentale per lo sviluppo del Meridione, una struttura che siciliani e calabresi in primis attendono da anni – dice il senatore della Lega Nino Germanà-. La Sicilia ha 6,6 miliardi di euro del Fondo Sviluppo e Coesione (FSC), di cui 1,3 miliardi destinati alla realizzazione dell’infrastruttura. Basta, quindi, fake news sui conti e avanti tutta nell’attuazione di un progetto importante per la crescita di tutto il Paese”.

Da Roma interviene il deputato calabrese e vicecapogruppo della Lega Domenico Furgiuele, componente della commissione trasporti: “Il Ponte sullo Stretto è un’opera fondamentale per il Paese, non solo per Calabria e Sicilia. Rientra nelle reti transeuropee dei trasporti, permetterà di velocizzare gli spostamenti da e verso l’isola, di ridurre le emissioni. Di fronte a questa evidenza, al valore di questa realizzazione, le polemiche stanno a zero: anche per quanto riguarda i fondi di coesione, ricordiamo che la Sicilia ha a disposizione 6,6 miliardi di euro. 1,3 da destinare proprio al Ponte. Basta falsità sui conti”.

Sudano: “Grazie a Salvini si farà”

“I siciliani attendono da anni la realizzazione del Ponte sullo Stretto che finalmente, grazie all’impegno concreto del vicepremier e ministro Salvini, si farà. A questa infrastruttura importantissima per il nostro territorio e per tutto il Paese sono destinati 1,3 dei 6,6 miliardi di euro di fondi per lo sviluppo e la coesione della Sicilia. Fatti, non parole a cui qualcuno, evidentemente senza contenuti, si attacca disperatamente cercando di fare confusione che fa solo male ai nostri cittadini”. Lo dice la deputata della Lega Valeria Sudano.

“Penso che su tutte le politiche di coesione il ponte sullo Stretto abbia la priorità 1, la Sicilia e la Calabria non possono fare a meno di questa infrastruttura strategica per lo sviluppo e la connessione con l’intero Paese. La tombola dei numeri sul ponte lasciamola alle opposizioni, a coloro i quali negli anni si sanni poposti alla realall’azione del collegamento stabile, facendo perdere centinaia di milioni di euro di stanziamenti precedenti”. Afferma Marianna Caronia, capogruppo della Lega all’Assemblea regionale siciliana.Con il ministro Matteo Salvini e con questo governo nazionale – aggiunge – finalmente si stanno facendo passi avanti e l’opera non è più una chimera. Impegnare 1,3 miliardi di euro nei fondi europei destinati alle regioni Sicilia e Calabria è una scelta necessaria e condivisibile”.

Interviene il presidente della Regione Calabria

“Il ponte sullo Stretto è un grande attrattore di altri investimenti e se non ci fosse stato questo argomento io non avrei avuto i tre miliardi per la statale 106 e non li avrei resi subito cantierabili, non avrei avuto la possibilità di far bandire subito i lavori per l’elettrificazione della ferrovia ionicae non avrei avuto le risorse per il rifacimento del tratto della A2 che deve essere rifatto. Quindi il ponte sta già svolgendo oggi prima che sia edificato una funzione di attrattore di investimenti”. Lo ha detto il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto in occasione di un incontro con i giornalisti per lo scambio di auguri per le festività natalizie e di fine anno. “Non è vero che non c’era accordo con il ministro Salvini. Da mesi – ha aggiunto Occhiuto – sia io che il mio collega della Regione Siciliana avevamo dichiarato la disponibilità di contribuire in minima parte alla realizzazione del ponte in ragione del fatto che il ponte costa 3,4, 5 miliardi al massimo e gli altri investimenti fino ad arrivare a 13 miliardi servono per le opere di completamento come svincoli autostradali,opere che ci faranno anche il Calabria. Dire no al ponte, secondo me, significa dire no al progresso.

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