Ponte sullo Stretto di Messina, Bonelli: "Nessuna prova di resistenza al vento" - Live Sicilia

Ponte sullo Stretto di Messina, Bonelli: “Nessuna prova di resistenza al vento”

Ciucci: "Non cita tutto il documento". Controreplica del leader dei Verdi
INFRASTRUTTURE
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ROMA – “Per il progetto del Ponte sullo Stretto di Messina non è stata fatta alcuna prova sismica, nè quella per il vento”. A dirlo alla Camera durante il Question Time con il ministro dei Trasporti Salvini è il leader Avs Angelo Bonelli. “A pagina 47 della Relazione tecnico-scientifica sul Ponte c’è scritto che il Comitato scientifico dice che le prove del vento non sono state fatte. E il Consorzio Eurolink risponde che non sono state fatte per non perdere tempo. E a pagina 14 si dice che mancano le prove di zonizzazione microsismica. Volete costruire quest’opera nella zona più sismica d’Italia senza fare queste prove? Lei è spregiudicato”.

Le accuse a Salvini

“La sua risposta è sconcertante – ribatte Bonelli dopo l’intervento di Salvini in risposta alla sua interrogazione sul Ponte sullo Stretto di Messina – lei nel 2006 era il clone di Bonelli perché anche lei era contrario al Ponte sullo Stretto, perché ha cambiato idea? Dovrebbe spiegarlo agli italiani”. “Lei – prosegue il deputato di Avs – ha detto che se la Società dovesse fare o meno il Ponte è una questione che riguarda la Società Stretto di Messina e il Consorzio Eurolink. Oggi gli italiani hanno saputo che ci sono 14 miliardi di euro che verranno gestiti dalla Società Stretto di Messina e dal Consorzio Eurolink e il governo non potrà svolgere alcun tipo di controllo”.

“Cambiale in bianco”

“State dando una cambiale in bianco per gestire 14 miliardi di euro in maniera incredibile”, osserva Bonelli che incalza: “Questa è la Relazione del Comitato tecnico scientifico – urla in Aula sbandierando il fascicolo della Relazione – e sa cosa c’è scritto a pag. 47? Che il Comitato scientifico chiede di adeguare il progetto perché non sono state fatte le prove del vento. E sa cosa risponde il Consorzio Eurolink? ‘Le potremmo fare ma si perderebbe tempo’”. “Lei signor ministro – afferma con forza il deputato – perché sta mettendo fretta per fare un’opera che dovrebbe essere fatta invece con tutti i criteri?”. “E sa cosa c’è scritto a pag 14 sempre di questa Relazione? Che la zonizzazione microsismica non è stata fatta. E invece si chiede di essere fatta. Voi – grida rivolgendosi ai banchi del Governo dove è seduto Salvini – volete costruire quest’opera nella zona dove c’è stato il terremoto più importante d’Italia senza fare la zonizzazione microsismica?”. “Lei è spregiudicato signor ministro – conclude Bonelli tra gli applausi dei deputati dell’opposizione – lei deve fermarsi e ragionare per il bene degli italiani”.

La replica di Ciucci

A Bonelli replica l’amministratore delegato della società Stretto di Messina, Pietro Ciucci. “Sentendo l’onorevole Bonelli da parte mia è tecnicamente sorprendente perché cita delle pagine di un documento, che noi abbiamo messo a disposizione, ma non cita la pagina fondamentale che è la pagina 45 in cui il Comitato Scientifico esprime all’unanimità un parere positivo sul progetto, ossia sulla relazione del progettista, che è l’aggiornamento del progetto previsto dal Dl 35 – dice all’Ansa -. Poi esprime alcune raccomandazioni e approfondimenti da fare nella fase di predisposizione del progetto esecutivo, come previsto dalla legge”. In particolare, “il quadro geo sismico tettonico dell’area dello Stretto, sarà aggiornato, in sede di progetto esecutivo, con gli studi e le ricerche effettuate negli ultimi 20 anni”.

La controreplica di Bonelli

“All’amministratore delegato della società Stretto di Messina, Pietro Ciucci dico che la relazione l’ho letta tutta, comprese le pagine 13-14-15-47-48 che lui forse non ha letto. Ma mi chiedo come sia stato possibile approvare una relazione se si leggono bene queste pagine”. A dichiararlo in una nota è Bonelli che controreplica. “Trovo tecnicamente sorprendente che un Comitato scientifico che ha osservato le parti fondamentali della Relazione di aggiornamento del progetto sulla sismicità, sulla qualità degli acciai, sulle prove di turbolenza, affermi che non sono state fatte perché avrebbero determinato una dispersione temporale. A proposito, dott Ciucci, chi sta mettendo fretta rinunciando a fare studi e analisi fondamentali per la stabilità dell’infrastruttura? Sono esterrefatto da questo modo di procedere che vuole portare ad approvare, con una rapidità preoccupante, un progetto vecchio di oltre 15 anni e con tutte le osservazioni critiche del Comitato scientifico che avrebbero dovuto portare a fare un nuovo progetto”. “Per questo – conclude – sarò costretto ad integrare l’esposto in Procura con la relazione del comitato scientifico”.


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