Posteggiatore violento arrestato due volte | Ma dopo 2 giorni è già tornato in azione - Live Sicilia

Posteggiatore violento arrestato due volte | Ma dopo 2 giorni è già tornato in azione

Ridha Daieb, tunisino di 54 anni, è stato arrestato per la seconda volta appena una settimana fa, quando ha preso a calci e pugni l'auto di una ragazza che si è rifiutata di pagare. "Dopo due giorni è tornato alla carica - dicono i residenti - e non vorremmo si verificassero nuovi episodi di violenza".

Palermo - il caso
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PALERMO – Rifiutare di pagare l’obolo è costato loro minacce, calci e pugni all’auto. Hanno parcheggiato la propria macchina, ma ad osservare i loro movimenti c’era un abusivo che pretendeva di essere pagato. Nella zona compresa tra via Montevergini e piazza Gran Cancelliere, nel cuore del centro storico, dopo il primo arresto un posteggiatore è tornato alla carica, tanto da essere nuovamente denunciato da un automobilista e bloccato dalla polizia dopo soli sei mesi.

Ridha Daieb, tunisino di 54 anni, è stato infatti arrestato per la seconda volta venerdì 18 aprile, appena una settimana fa, dopo avere aggredito una ragazza che aveva ribadito il suo “no” al pagamento di un euro. Aveva parcheggiato nei pressi di piazzetta della Canna, quando le si sono avvicinati due uomini. Quella sera insieme a Daieb ci sarebbe stato, infatti, un altro abusivo. Con aria minacciosa le hanno intimato di pagare, altrimenti le avrebbero danneggiato l’auto. E così hanno fatto. Quando la giovane automobilista stava per allontanarsi, i due hanno cominciato a prendere a calci e pugni il mezzo, forzando anche uno sportello e costringendo la ragazza a tornare indietro e a cercare rifugio al suo interno. Lì è riuscita a lanciare l’allarme alla polizia che una volta giunta sul posto ha individuato Daieb, mentre l’altro posteggiatore è scappato.

Il tunisino, stavolta, è stato fermato immediatamente. A novembre aveva invece tentato di scappare a bordo di una bicicletta. Era riuscito soltanto a percorrere qualche metro, poi era scattato l’arresto. Nella stessa zona aveva minacciato un ragazzo che stava per recarsi in un pub: “Se non mi dai i soldi ti faccio rubare l’auto”, gli aveva detto. Ed è stato il caos. L’automobilista non aveva ceduto. Anzi. Si è fatto coraggio, ha ribadito senza alcuna esitazione che non avrebbe sborsato un centesimo ed ha chiamato il 113.

I poliziotti, dopo la breve fuga di Daieb l’avevano bloccato. In tasca aveva fischietto, blocchetto numerato a doppia matrice parzialmente usato e un po’ di spiccioli. “Ma dopo alcune settimane l’abbiamo rivisto – dice un residente -. Io abito in via Collegio del Giusino e percorro queste stradine a piedi ogni giorno per arrivare in via Maqueda. Lo conosciamo tutti, specie per il suo modo di fare scontroso”. “Urla, va spesso in escandescenza – aggiungono due ragazzi che frequentano la scuola vicina – e a volte chiede anche a noi i soldi, ma ovviamente non possiamo pagare ogni giorno. A volte gli diamo qualche centesimo giusto per non avere problemi, ma non è nuovo a questo tipo di minacce”.

E in questi giorni, dopo l’arresto per estorsione di venerdì scorso che una volta convalidato ha previsto l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, il posteggiatore abusivo è rientrato in azione. “Fino a poche settimane fa stazionava qui la sera – dicono i residenti – adesso lo vediamo di mattina. Si sposta tra piazza Gran Cancelliere e le vie limitrofe, poi il pomeriggio va via. Non vorremmo si verificasse un altro episodio spiacevole”. “In generale – dice Giovanni Romeo, presidente della cooperativa che gestisce il pub Malox – sarebbe necessario un maggiore controllo del territorio, ma soprattutto un circuito di videosorveglianza a tappeto in alcuni punti nevralgici della città”.

“Nel centro storico – sottolinea – gli episodi di violenza si verificano con una frequenza preoccupante. Due nostri dipendenti l’anno scorso sono stati aggrediti e derubati, per non parlare dei turisti finiti nel mirino ultimamente e degli automobilisti, come è successo l’altra sera. Queste aree devono essere monitorate con costanza – prosegue – con la consapevolezza che quello dei posteggiatori abusivi è un problema reale, di fronte al quale invito tutti a non abbassare la testa”.


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