Acireale – Erano gli anni โ90 quando la produzione dellโacqua minerale โPozzilloโ cessava definitivamente. Da allora, lo stabilimento, che insiste sullโarea della frazione marinara acese, resta in totale stato di abbandono e successivamente ceduto dal commissario liquidatore. Ad acquistarla รจ la Sidoti Acque che detiene il diritto di superficie fino al 2018 per la parte di stabilimento confinante con Via Sonnino.
Il consigliere Rito Greco, nel 2010 percependo che l’area in totale stato di abbandono era esposta a vari rischi, lanciรฒ l’allarme in consiglio comunale con una interrogazione allโallora amministrazione Garozzo, con la quale chiedeva al sindaco di occuparsi della questione. Da li, si attivarono una serie di iniziative e di sollecitazioni da parte del consigliere alla comunitร di Pozzillo al fine di sollevare l’attenzione sul sito in questione.
Nel 2013 a seguito dell’intervento dell’Arpa di Palermo, la Guardia di Finanza dispone il sequestro del sito poichรฉ dall’esito delle analisi effettuate si ritenne che “l’amianto di copertura sfaldandosi per l’usura del tempo liberava fibre dannose per la salute”.
Immediatamente, lโamministrazione Garozzo emette unโordinanza (ordinanza sindacale n.25 del 16/10/2013) che intima alla Sidoti Acque di intervenire immediatamente eliminando il pericolo per la pubblica incolumitร , e ove la stessa risultasse inadempiente, il Comune sarebbe intervenuto in danno. La Sidoti acque, non solo non interviene, ma addirittura, impugna l’ordinanza davanti al TAR dove soccombe. Successivamente anche il Consiglio di Giustizia amministrativa per la Regione Siciliana darร torto alla Sidoti.
Nel frattempo si insedia lโamministrazione guidata dall’attuale sindaco Barbagallo la quale reitera la richiesta di rimozione dell’amianto in questione, ma la Sidoti Acque non ha inteso ad oggi osservare la disposizione citata. Peraltro ai sensi delle vigenti normative, la Sidoti Acque, รจ stata denunciata anche per reato ambientale.
Eโ del 29 Dicembre 2016, la determina n.449 avente oggetto โriqualificazione dellโamianto locale a pozzillo in cui lโamministrazione Barbagallo si impegna alla risoluzione del problema. โA questo punto l’amministrazione Barbagallo – spiega il consigliere Rito Greco – anche su mia sollecitazione, decide di inserire nel bilancio 2016 la somma di euro 100.000,00 e complessivamente nel bilancio pluriennale l’importo di euro 350.000,00 al fine di potere intervenire in danno.
E’ di fine anno, l’incarico ad un professionista al fine di provvedere alla mappatura complessiva del sito con il chiaro intento di intervenire quanto prima per la rimozione in danno. Credo di potere affermare, che se nel corso di questo esercizio finanziario si cominciassero i lavori per la rimozione di questo maledetto amianto, saremmo tutti piรน sicuri io, i cittadini e ritengo anche l’amministrazione Comunaleโ.
โIl notevole stato di degrado della matrice compatta del fibrocemento amianto dell’ex stabilimento Pozzillo – spiega il biologo Giovanni Tringali – rende urgente la sua rimozione protetta. Non si dimentichi che il vento trasporta le fibre anche a chilometri di distanza e che il tempo di latenza di un mesotelioma pleurico potrebbe arrivare anche a 20 anni dallโesposizioneโ.
โSi va avanti molto concretamente – ha detto lโassessore allโambiente, Francesco Fichera – e dopo lโabbattimento dellโecometro sarร il secondo segnale forte ed evidente, del rispetto di questa amministrazione per lโambiente e la legalitร โ.
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